Le vendite all’estero in Sardegna nel 2020: un crollo inevitabile

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infografica Export 2020

Le limitazioni agli spostamenti internazionali adottate per il contenimento della pandemia COVID-19 hanno inciso, come facilmente quanto tristemente prevedibile, sul volume d’affari dei prodotti sardi nei mercati esteri.

I dati Istat sulle esportazioni sarde del 2020, rappresentate nell’infografica che segue, confermano il crollo di oltre 40 punti percentuali, rispetto al 2019, con una pesante battuta d'arresto per i prodotti ottenuti dalla raffinazione del petrolio (-48,2%), proprio l’industria che da sola rappresenta oltre il 70% dell’intero valore esportativo regionale.

Dal 2019 al 2020 le vendite all’estero passano da 5,7 a 3,4 miliardi di euro, oltre 2 miliardi in meno. Entrando nel dettaglio si evince che, considerando le esportazioni al netto del comparto “oil”, la flessione monetaria si assesta a poco meno del 5%.

A livello “provinciale” il territorio che ha subito la ferita più profonda è quello della Città Metropolitana di Cagliari (-43,1%), condizionato pesantemente dalla performance negativa della raffineria di petrolio Saras spa, seguito dalla provincia di Nuoro (-26%). Negli altri territori la contrazione delle esportazioni si ferma ad una riduzione ben inferiore al 20%. Sorprende la tenuta del valore economico della provincia del Sud Sardegna che, nell’anno della pandemia, perde solo lo 0,5% rispetto all’anno precedente.

Nell’infografica vengono sintetizzati i principali dati dell’export regionale con una serie storica quinquennale, un dettaglio territoriale e una sezione dedicata ai primi 4 prodotti per valore economico delle vendite all’estero registrate nel 2020.

infografica Export 2020

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08/07/2021