L’Inps ha pubblicato i dati relativi al 2022 dell’Osservatorio sui lavoratori autonomi, dai quali emerge che gli artigiani iscritti sono in calo rispetto al 2021, mentre è praticamente stabile il numero dei commercianti.
Nel 2022 risultano iscritti all’Inps 1.542.299 artigiani, il 2,2% in meno rispetto al 2021. Relativamente alla qualifica si nota una prevalenza di titolari che, con 1.432.836 iscritti, costituiscono il 92,9% del totale.
Nel 2022 i titolari maschi, con 1.158.084 iscritti, costituiscono l’80,8% del totale contro il 19,2% (274.752) delle titolari femmine. Tra i collaboratori i maschi, con 61.723 iscritti, sono poco più della metà del totale dei collaboratori (56,4%), contro 47.740 femmine.
Il 56,1% degli artigiani si trova nelle regioni del Nord. Il Nord-Ovest, con il 31,2%, è l’area geografica che presenta il maggior numero di artigiani, seguito dal Nord-Est con il 24,9%, dal Centro con il 20,5%, dal Sud con il 15,7% e dalle Isole con il 7,7%.
Il 33% degli artigiani ha una età tra i 50 e i 59 anni; il 26,2% ha tra i 40 e i 49 anni; gli ultrasessantenni sono il 21,4% e solo il 4,8% ha meno di 30 anni di età.
I commercianti iscritti nel 2022 sono 2.084.186, numero stabile rispetto al 2021 e al 2020 con -0,1%.
Anche tra i commercianti prevalgono i lavoratori maschi, che nel 2022 costituiscono il 65,3%, in lieve aumento nel corso del tempo. Risultano titolari dell’azienda il 92,4% degli iscritti.
Dal punto di vista territoriale, il 26,3% dei commercianti si trova nel Nord-Ovest, il 19,5% nel Nord-Est, il 21,1% si trova al Centro, il 23,3% al Sud e solo il 9,8% nelle Isole.
Il 29,9% dei commercianti ha una età tra i 50 e i 59 anni; il 25% ha tra i 40 e i 49 anni; gli ultrasessantenni sono il 22,6%, e solo il 6,4% ha meno di 30 anni di età.