La Sardegna riparte. Solinas: «Fase 2, atto di fiducia verso i sardi». E Nizzi riapre i negozi di Olbia già dall’11 maggio

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il presidente della Regione, Christian Solinas

«C’è l’esigenza di restituire al popolo sardo la graduale ripresa delle proprie attività personali ed economiche, la serrata necessariamente prolungata per proteggere la salute pubblica ha generato problemi nel tessuto socio-economico e ha turbato profondamente lo stile di vita e le abitudini dei cittadini, perciò occorre ripartire con prudenza e con norme che assicurino il distanziamento». È la Fase 2 secondo il presidente della Regione, Christian Solinas, che annuncia nell’isola la ripresa di molte attività interrotte a causa della pandemia.

Il confronto col Comitato tecnico-scientifico ha portato Solinas a un’ordinanza che «rappresenta un atto di fiducia nei confronti del popolo sardo, che ha dimostrato grande senso di responsabilità nell’osservanza delle precedenti misure restrittive», come ha dichiarato. Quella responsabilità «ha consentito di contenere in modo significativo la diffusione del virus – aggiunge – da alcuni giorni i dati sui contagi e la curva dei positivi in costante discesa sono motivo di speranza».

Riprende l’edilizia pubblica e privata e la cantieristica nautica, riaprono parchi, ville e giardini, possibile l’attività motoria all’aperto senza il limite dei 200 metri, le attività nei centri sportivi e l’addestramento di cavalli e cani. Riprende la pesca sportiva, si può tornare nelle seconde case col proprio nucleo familiare convivente e curare barche, orti, frutteti e giardini. Riprende la vendita di cibi d’asporto, l’attività delle agenzie immobiliari e finanziarie, la raccolta di legna, funghi, foraggio, la tosatura delle pecore. Riaprono molte tipologie di negozi. Tutto, ovviamente, nell’osservanza di regole di distanziamento e di igienizzazione, illustrate nell’ordinanza. Restano proibite le cerimonie religiose aperte al pubblico, ma l’ordinanza prevede la loro ripresa con un protocollo di regole che i vescovi stabiliranno nelle loro Diocesi. Permangono le regole sugli arrivi in porti e aeroporti.

Christian Solinas dà fiducia ai sardi, ma anche ai sindaci, cui è demandata la scelta di cadenzare le riaperture. Tra prudenti, scettici e critici, ci sono anche quelli che scelgono di accelerare. Su tutti, il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. «A Olbia l’11 maggio aprono i negozi e il 18 i pubblici esercizi, con tanto di servizio al tavolo e al banco, a meno di specifici provvedimenti che dovessero intervenire nel frattempo», annuncia il primo cittadino del capoluogo gallurese.

«Il presidente della Regione ha ascoltato i sindaci e gli ha riconosciuto quell’autonomia sempre richiesta – aggiunge – sta a noi dare risposte concrete agli operatori, la cui situazione è drammatica». Le attività resteranno chiuse la domenica e i giorni festivi. «Attendiamo novità per le concessioni balneari e speriamo nella prossima riapertura dell’aeroporto – conclude Settimo Nizzi – ma a Olbia ci sono le condizioni sanitarie per riprendere a vivere e mi prendo le mie responsabilità».

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Ambiente e salute
05/05/2020