La mappa dei punti di ricarica per le auto elettriche

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Sono quasi 25mila i punti di ricarica per i veicoli elettrici installati in Italia. La rilevazione è dell’associazione “Motus-E”, che trimestralmente fa il punto delle infrastrutture: secondo l’ultimo monitoraggio, al 30 settembre 2021 in Italia risultano installati 24.794 punti di ricarica in 12.623 stazioni (o colonnine) e 10.019 location accessibili al pubblico, delle quali, l’80% è collocato su suolo pubblico (strada) mentre il restante 20% su suolo privato a uso pubblico (supermercati o centri commerciali).

Rispetto a giugno 2021 (23.275 punti in 11.834 infrastrutture), si osserva un sensibile rallentamento dei tassi di crescita, dovuto principalmente al periodo estivo. Si registra, infatti, un incremento di 1.522 punti (+7% contro un +12%, +2.518 nel trimestre precedente) e 789 infrastrutture (+7% contro un +12%, +1.303 nel trimestre precedente). Si rilevano 566 nuove location rispetto a giugno 2021 (+6%).

Circa il 12% delle infrastrutture installate risulta attualmente non utilizzabile dagli utenti, in quanto non è stato finora possibile finalizzare il collegamento alla rete elettrica da parte del distributore di energia o per altre motivazioni autorizzative, ma il trend di miglioramento di tale tasso continua a confermarsi: a marzo 2021 si attestava al 22% ed era già sceso al 15% a giugno, fino al 12% di settembre. Rispetto alla prima rilevazione di Motus-E di settembre 2019 (10.647 punti in 5.246 infrastrutture), si registra una crescita del +133% e una crescita media annua del +53%.

In termini di potenza, il 95% dei punti di ricarica è in corrente alternata (AC), mentre solo il 5% in corrente continua (DC). Inoltre, il 19% dei punti sono a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 76% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra più di 7 kW e 43 kW) e solo un 3% fast DC (fino a 50 kW), e le restanti ad alta potenza di cui l’1% fino a 150kW e l’1% oltre i 150kW.

Il 57% circa dei punti di ricarica sono distribuiti nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro mentre solo il 20% nel Sud e nelle Isole. Il 34% nei capoluoghi e il restante negli altri comuni.

La Lombardia con 4.380 punti è la regione più virtuosa, e da sola possiede il 18% di tutti i punti. Seguono nell’ordine Piemonte e Lazio con il 10% a testa, Emilia-Romagna e Veneto al 9% e la Toscana all’8%. Le sei regioni complessivamente coprono il 65% del totale dei punti in Italia.

Mentre, in termini di crescita relativa, le regioni che hanno incrementato di più i loro punti rispetto a giugno sono state Lombardia con un +16% seguita da Veneto +15% e Piemonte e Lazio con +10%.

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Ricerca e innovazione
12/10/2021