La Fondazione di Sardegna apre i bandi per il 2023: 18,5 milioni di euro per progetti sul territorio

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Sono stati pubblicati sul sito internet della Fondazione di Sardegna i bandi dedicati ai settori dell’”Arte, attività e beni culturali”, del “Volontariato, filantropia e beneficenza”, della “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” e dello “Sviluppo locale”.

Uno stanziamento di 18,5 milioni di euro per il 2023, che comprende sia le risorse erogate a bando sia le altre forme di intervento.

I bandi sono rivolti ai soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, così come individuati nel Regolamento delle Attività Istituzionali. I progetti e le proposte possono essere presentati entro il 7 dicembre 2022 secondo le modalità indicate attraverso il sistema ROL, disponibile sul sito: www.fondazionedisardegna.it, alla sezione “Contributi”. Sul sito sono presenti la Guida e il Tutorial video alla compilazione delle domande.

In linea con gli anni precedenti, la Fondazione si impegna a pubblicare gli elenchi dei beneficiari entro i primi giorni di febbraio 2023, al fine di avviare prontamente la programmazione dei progetti finanziati.

Nel dettaglio, gli stanziamenti per i Bandi Annuali sono i seguenti: “Arte, attività e beni culturali” 1.010.000 euro; “Volontariato, filantropia e beneficenza” 970.000 euro; “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” 890.000 euro; “Sviluppo locale” 1.040.000 euro, per un totale di 3.910.000 euro.

Inoltre, la Fondazione conferma per l’anno 2023 l’impegno pari a 2,8 milioni già assunto nell’ambito dei Bandi Pluriennali 2022-2024 dedicati ai settori dell’Arte e del Volontariato.

Tra le risorse a bando rientrano anche i 2 milioni di euro destinati al Bando Scuola e i 2,7 milioni di euro destinati ai Bandi nel settore ricerca scientifica e tecnologica gestiti dalle Università di Cagliari e di Sassari.

Particolare attenzione è stata rivolta al settore del volontariato che beneficerà di uno stanziamento aggiuntivo di 500 mila euro, per venire incontro alla difficoltà sociale legata alle vecchie e nuove povertà cui è necessario dare risposte rapide ed efficaci.

Da quest’anno, inoltre, nel Settore Arte, attività e beni culturali, si è proceduto a una reinterpretazione dei sottosettori con l’obiettivo di attualizzare e rendere maggiormente omogenee le categorie dell’Arte. La nuova suddivisione prevede:

• Patrimonio archeologico, storico e artistico;

• Musica classica e lirica;

• Musica jazz, pop, blues e folk;

• Teatro, danza e arte di strada;

• Cinema, fotografia, arte visiva e letteratura.

 

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04/11/2022