Incentivare il microcredito e supportare la crescita del sistema cooperativo: la doppia scommessa di Coopfin

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cooperazione e microcredito

Se in Sardegna c’è una grande scommessa ancora da vincere, è quella del sistema cooperativo. Nonostante alcuni casi virtuosi indichino chiaramente che, per un sistema produttivo caratterizzato prevalentemente dalle piccole dimensioni delle aziende, sia fondamentale allearsi e affidarsi a un sistema di rete solido e strutturato, c’è ancora tanto da lavorare. Lo sa “Coopfin – Società finalizzata allo sviluppo della cooperazione” spa di Cagliari, realtà solida e dalle grandi prospettive proprio perché per missione punta allo sviluppo del sistema cooperativo. A SardegnaImpresa l’ha raccontata uno dei suoi artefici, il direttore Emanuele Cabras.

Quando nasce Coopfin?

È stata costituita nel 1990 come espressione del sistema cooperativo della Sardegna, tanto che i soci sono le principali centrali cooperative regionali. Ci si è mossi nell’ambito di un’iniziativa promossa d’intesa con la Regione Sardegna, che aveva messo a disposizione di questa società risorse finanziarie per supportare lo sviluppo delle società cooperative. Sino al 2014, in qualità di intermediario finanziario iscritto all’apposito elenco, Coopfin ha finanziato nuove cooperative e cooperative esistenti nei loro progetti di crescita e potenziamento. Dal 2016 è invece operatore di microcredito e partecipa in qualità di socio sovventore a progetti finalizzati allo sviluppo della cooperazione in Sardegna.

Da dove tra ispirazione l’idea?

A livello nazionale la cooperazione ha conosciuto nell’ultimo decennio un forte sviluppo derivante dalla crescita del numero delle cooperative e dal peso crescente che queste sono andate assumendo nell’ambito del tessuto economico e produttivo italiano. Anche in Sardegna, che rappresenta il mercato di riferimento della Coopfin, nonostante la crisi degli ultimi anni, il movimento cooperativo rappresenta una realtà importante e non marginale del tessuto economico e imprenditoriale. Per questo motivo riteniamo importante sostenere questo comparto. Se diamo uno sguardo al mercato del credito a livello nazionale e regionale registriamo una diffusa difficoltà di accesso al credito, specie per le microimprese. Il Microcredito nasce per dare risposte a questo problema.

Chi sono i protagonisti?

I soci di maggioranza di Coopfin sono Confcooperative Sardegna e Legacoop Sardegna, due importanti realtà presenti capillarmente su tutto il territorio regionale, il cui ruolo è prezioso per sostenere le cooperative presenti in Sardegna e stimolare la nascita di nuove cooperative. La cooperativa è una forma d’impresa che valorizza le persone e il loro lavoro, e in questi anni di crisi ha rappresentato un presidio al mantenimento dell’occupazione.

Quali sono i risultati raggiunti e qual è il prossimo obiettivo aziendale?

Dall’avvio dell’attività di microcredito nell’aprile 2017 ad oggi abbiamo finanziato 100 nuove cooperative, alle quali abbiamo erogato 2milioni e mezzo di euro, creando circa 200 nuovi posti di lavoro. A queste cooperative garantiamo il sostegno finanziario e supporto consulenziale specializzato che le accompagna nei loro piani di sviluppo. Abbiamo investito 850mila euro nel capitale sociale di alcune cooperative come socio sovventore a sostegno di alcuni progetti strategici, inseriti nelle filiere produttive della Sardegna.

Come e quanto è cresciuta la vostra realtà e attraverso quali investimenti?

La società dal 2015 in poi, volendo avviare la nuova fase di sviluppo basata sul microcredito e sui progetti strategici, ha investito in risorse umane che garantissero una gestione più manageriale. Sono stati fatti investimenti sull’adeguamento dei sistemi informativi per rafforzare l’efficienza interna e porre le basi per affrontare le sfide future della cosiddetta fintech, ovvero l’applicazione delle nuove tecnologie ai mercati finanziari. Grazie a questi investimenti i tempi di istruttoria e di erogazione dei finanziamenti che Coopfin è in grado di garantire sono decisamente più bassi rispetto ai concorrenti: nel 2018 il tempo medio trascorso tra la presentazione della domanda di finanziamento da parte delle imprese e il trasferimento bancario dell’importo erogato è stato di 53 giorni.

Quanto è importante oggi il microcredito in Sardegna?

Considerata la dimensione media ridotta delle imprese sarde e le note difficoltà di accesso al credito bancario, il Microcredito ha ormai assunto un ruolo importante per sostenere lo sviluppo dell’Isola. L’offerta di Microcredito in Sardegna è essenzialmente di due tipi: pubblica e privata.

L’offerta pubblica è rappresentata dal Fondo Microcredito istituito nel 2009 dalla Regione Sardegna attraverso il Fondo Sociale Europeo e gestito dalla Sfirs. A oggi il Fondo ha finanziato oltre 3mila imprese, principalmente ditte individuali. Il limite del Fondo sono i tempi di istruttoria che superano i 200 giorni.

Quanto è importante l’innovazione nel settore in cui operate?

I mercati finanziari sono cambiati notevolmente negli ultimi anni per via della diffusione di internet e di altre nuove tecnologie. Attualmente in Italia il Microcredito è stato parzialmente influenzato da questo fenomeno, ma in futuro la fintech avrà senz’altro maggiore peso anche in questo segmento dei mercati finanziari.

Qual è il plusvalore di operare in Sardegna?

Più che beneficiare di un plusvalore operando in Sardegna, Coopfin ambisce a produrre un plusvalore per le imprese cooperative che nascono e operano in Sardegna. Il nostro sostegno finanziario, i servizi specializzati che offriamo e il diventare parte del sistema della cooperazione regionale sono fattori che mirano ad aumentare la competitività delle cooperative che sosteniamo.

Qual è il plusvalore legato a fare impresa nel vostro ambito?

I servizi finanziari in generale possono generare valore aggiunto importante. In realtà, Coopfin svolge una funzione sociale al servizio delle cooperative della Sardegna e non ambisce a creare valore economico per i propri soci.

01/06/2019