Sì alle “Linee guida per la regolamentazione e l’incentivazione dello sfruttamento delle risorse finalizzate alla realizzazione di impianti a bioenergie in Sardegna”. È la decisione presa congiuntamente dagli assessori regionali dell’Industria e dell’Ambiente. Partendo dalla analisi della diffusione nell’isola di impianti alimentati a bioenergie e dai relativi studi sulle emissioni in atmosfera, il provvedimento fornisce indicazioni utili per regolamentare e valorizzare l’utilizzo delle bioenergie disponibili e fare in modo che gli impianti siano realizzati e gestiti secondo le previsioni del Piano energetico ambientale regionale.
Gli assessori Anita Pili e Gianni Lampis e le rispettive strutture amministrative e tecniche hanno condiviso l’opportunità di incentivare determinate forme di recupero e valorizzazione delle risorse attraverso premialità per gli operatori che sottoscriveranno accordi per la valorizzazione energetica della biomassa da scarti di lavorazione e per chi realizzerà strutture logistiche asservite al recupero e alla valorizzazione della biomassa residuale. Tra le tipologie di impianti pilota finanziabili rientrano quelle di tipo cogenerativo con teleriscaldamento, situate in aree industriali e in prossimità dei centri urbani, le colture di micro-alghe o oleaginose per produzione di biocarburanti, e gli impianti di teleriscaldamento asserviti a edifici di pubblica fruizione anche in presenza di offerta energetica termica di tipo privato.
L’obiettivo è sostenere la promozione e lo sviluppo della produzione di energia da biomassa, e a questo scopo saranno individuati come ottimali gli studi per l’individuazione di condizioni infrastrutturali e contrattuali favorevoli ad accordi di filiera per la produzione di energia termica da biomassa legnosa e di biocarburanti da colture dedicate di aree marginali. Sì anche a regolamenti di gestione delle aree industriali e artigianali rivolti a favorire e incentivare la produzione di energia da biomassa preferibilmente residuale, nonché i regolamenti urbanistici comunali atti a favorire con i necessari limiti e condizioni la localizzazione degli impianti termici a biomassa in prossimità dei centri urbani.