Il Mediterraneo diventerà area SECA: stop alle emissioni di zolfo

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Il mar Mediterraneo si appresta a diventare area SECA, Sulphur Emission Control Area, ovvero una zona in cui le emissioni di zolfo derivanti dal traffico navale sono fortemente ridotte attraverso una serie di strumenti quali l’obbligo di utilizzo di carburanti a bassissimo tenore di zolfo o di sistemi di abbattimento dei fumi. La proposta per salvaguardare l’ecosistema del mar Mediterraneo, avanzata 4 anni fa, è finalmente arrivata alla discussione nel Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino dell’Organizzazione Marittima Internazionale (OMI).

L’Italia si è strenuamente impegnata, in particolare durante il suo periodo di presidenza della Convenzione di Barcellona, per avviare e costruire il percorso per raggiungere questo fondamentale risultato, a partire dalla COP di Napoli, Conferenza della Parti Contraenti della Convenzione di Barcellona tenutasi a Napoli nel dicembre 2019 in cui è stata adottata la road map che ha portato al documento in discussione in questi giorni.

La richiesta di designazione del Mediterraneo quale area SECA, che ha già passato il primo vaglio dell’Assemblea ed è in fase di discussione tecnica, è stata sottoscritta da tutti i paesi Mediterranei a cui si sono aggiunti tutti i paesi dell’Unione Europea dimostrando la volontà di tutti i paesi del bacino di impegnarsi per la salute del Mediterraneo.

Argomenti
Ambiente e salute
14/06/2022