Il Governo punta a cancellare 30mila cooperative inattive dal registro delle imprese

Cancellare 30mila cooperative inattive dal registro delle imprese

Arriverà in Consiglio dei  ministro entro la fine di marzo il ddl delega sulla riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici, che riformerà il settore delle cooperative. Un lavoro avviato due anni fa che ora arriva a conclusione. Le novità normative porteranno, questo è uno degli obiettivi, alla cancellazione di 30mila cooperative inattive dal registro delle imprese, insieme al contrasto ai fenomeni distorsivi e alla lotta al caporalato. Saranno introdotti nuovi strumenti di controllo e revisione, che garantiranno una vigilanza più efficace e trasparente, contrastando la falsa cooperazione. Verrà inoltre istituito un albo unico nazionale dei revisori, a cui potranno accedere i professionisti appartenenti agli ordini dei dottori commercialisti, degli avvocati e dei consulenti del lavoro.

Sarà invece unificato l’Albo nazionale delle società cooperative e degli enti con finalità mutualistiche, con un unico registro pubblico e la soppressione dell’albo delle cooperative edilizie. Saranno introdotti strumenti per prevenire comportamenti elusivi nelle operazioni straordinarie e criteri di proporzionalità nella devoluzione del patrimonio ai fondi mutualistici. Novità anche sul fronte della disciplina del procedimento sanzionatorio.