Il comparto delle costruzioni in Sardegna: analisi delle dinamiche strutturali ed economiche nel periodo 2009-2023

Infografica imprese costruzioni in Sardegna

L'analisi dell'andamento del comparto delle costruzioni in Sardegna nel periodo 2009-2023 evidenzia dinamiche significative sotto molteplici aspetti strutturali ed economici.

Il tessuto imprenditoriale ha manifestato una notevole volatilità: partendo da un picco di 22.731 unità nel 2009, ha attraversato una fase di contrazione prolungata, culminata nel 2017 con 19.670 imprese attive. Successivamente, grazie all'implementazione di politiche di incentivazione e riqualificazione energetica, si è assistito a una progressiva ripresa che ha portato il numero di imprese a 20.543 nel 2023, rappresentando il 14% del totale delle imprese regionali.

La dinamica occupazionale riflette fedelmente l'evoluzione del settore. Il 2009 registrava il massimo storico con 69.722 addetti, seguito da una significativa contrazione che ha ridotto gli occupati a 51.938 unità nel 2017. Il trend di ripresa degli ultimi anni ha consentito di raggiungere quota 58.631 addetti nel 2023, corrispondente al 14% dell'occupazione regionale totale, sebbene non si siano ancora eguagliati i livelli pre-crisi.

Particolarmente rilevante risulta l'analisi del valore aggiunto: dai 2,23 miliardi di euro del 2009, l'indicatore ha subito una contrazione fino a 1,38 miliardi nel 2017, per poi risalire a 2,08 miliardi nel 2022. È opportuno sottolineare come quest'ultima rilevazione possa essere influenzata dalle dinamiche inflazionistiche. Il contributo del settore all'economia regionale si attesta attualmente al 6% del valore aggiunto totale, un dato inferiore al 7,6% registrato nel 2009 ma superiore al 4,5% del 2017.

La configurazione attuale del comparto evidenzia quindi una significativa resilienza, nonostante le criticità affrontate nel periodo post-crisi finanziaria. Il settore mantiene un ruolo strategico nell'economia regionale, sia in termini di capacità occupazionale che di generazione di valore aggiunto, pur non avendo ancora pienamente recuperato i livelli di eccellenza registrati nel periodo pre-crisi.