Gli scarti del marmo per la bioedilizia: il 2 marzo la presentazione online del progetto cluster di Sardegna Ricerche e Università di Sassari

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Martedì 2 marzo alle 10 si terrà in modalità virtuale l’evento finale del progetto “BioMarmo – Da scarti di lavorazione a prodotti a elevato valore aggiunto: conglomerati di marmo per la bioedilizia”, promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari nell’ambito del Por Fesr Sardegna 2014-2020.

Il progetto si proponeva di verificare le possibilità di utilizzo degli scarti di lavorazione industriale del marmo, delle materie plastiche, dell’industria del riso e delle centrali a carbone, donando loro valore aggiunto e risolvendo i problemi di impatto ambientale associati al loro smaltimento.

I nuovi materiali ottenuti potranno trovare applicazione in vari settori, dalla bioedilizia al design, ai materiali avanzati: i rifiuti industriali potranno essere trasformati in pavimentazioni, sia stradali che da interni, materiali per l’arredo di bagni e cucine, oggettistica ornamentale, pannelli per l’isolamento termico e acustico e così via.

L’evento è l’occasione per conoscere i protocolli e prototipi sviluppati e ascoltare la testimonianza di alcune delle 14 aziende che hanno partecipato al progetto. Interverranno Alberto Mariani, responsabile scientifico del progetto, Giuliana Cavallo dell’Università di Sassari), Alex Reggiani di GeoMits, Graziana Frogheri di Sardegna Ricerche e i rappresentanti delle imprese AP Italy, Isolex e Sardegna Marmi.

All’incontro pubblico si potrà partecipare cliccando qui.

Il programma è disponibile sul sito di Sardegna Ricerche.

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Ricerca e innovazione
01/03/2021