Fondo impresa femminile, c'è il decreto attuativo interministeriale: sul tavolo oltre 40milioni di euro

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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che disciplina le modalità di intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile, che sostiene l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, promuove i valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra femminile e massimizza il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. Il Fondo, istituito a fine 2020 con una dotazione di 40milioni di euro dal Ministero dello sviluppo economico, si avvale come soggetto gestore di Invitalia. Si rivolge a imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede in Italia, già costituite o di nuova costituzione, cui concede agevolazioni in forma di incentivi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese femminili o di incentivi per il consolidamento di quelle esistenti.

Il Fondo sostiene anche azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile attraverso iniziative, nelle scuole e nelle università, di orientamento e formazione. Finanzia programmi di investimento finalizzati alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, alla fornitura di servizi in qualsiasi settore, al commercio e al turismo. Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla concessione delle agevolazioni e prevedere spese ammissibili sino a 250mila euro.

Il finanziamento dura massimo 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia. Per gli incentivi alla nascita e sviluppo di imprese femminili, le agevolazioni hanno la forma di un contributo a fondo perduto al massimo dell’80% delle spese ammissibili e comunque fino a 50mila euro per i programmi di investimento con spese ammissibili non superiori a 100mila euro, al 50% delle spese ammissibili per i programmi di investimento con spese ammissibili superiori a 100mila euro e fino a 250mila euro. Per gli incentivi allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili esistenti, le agevolazioni hanno forma di contributo a fondo perduto o di finanziamento agevolato. Per le realtà nate entro 36 mesi, le agevolazioni coprono fino all’80% delle spese ammissibili; idem per quelle costituite da oltre 36 mesi, con la differenza che le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate con contributo a fondo perduto.

Sono ammissibili spese per immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto interministeriale. In aggiunta a tali agevolazioni, ai beneficiari spettano servizi di assistenza tecnico-gestionale fino a 5mila euro.

Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello.

Le domande di agevolazione vanno compilate esclusivamente per via elettronica con procedura informatica che sarà messa a disposizione da Invitalia.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni, leggi il decreto cliccando qui

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Agevolazioni imprese
27/01/2022