In Sardegna cresce l’interesse dei soggetti pubblici e privati per i big data e l’analisi di dati aggregati che facilitano la lettura dei fenomeni socio-economici che attraversano l’isola e ne modificano l’assetto produttivo e occupazionale, ma che influenzano anche l’identità e la fisionomia delle attività trainanti e di quelle emergenti. Questa attenzione ha prodotto il moltiplicarsi di aziende del settore Ict dedite ad attività di elaborazione dei dati, ma un servizio così di nicchia non basta per tirare su una filiera che, in controtendenza rispetto a quello che succede a livello nazionale, registra un calo consistente di aziende operanti e di addetti.
A svelare questa incoerenza statistica è il focus di approfondimento pubblicato da SardegnaImpresa è dedicato al settore dell’Ict, con cui il portale inaugura una nuova sezione di approfondimento e di analisi dedicata agli scenari di mercato dei principali settori economici in Sardegna. Redatto sulla base di numeri e dati elaborati e curati direttamente da SardegnaImpresa, il focus fonderà di volta in volta – come già in questo caso – sulla rilevazione della conformazione del sistema, dell’evoluzione del tessuto imprenditoriale, delle caratteristiche delle imprese e degli operatori del settore, degli indicatori di innovazione, del quadro economico e della classificazione Ateco delle aziende prese in esame.
È proprio il report appena pubblicato a far emergere che le imprese del settore Ict censite in Sardegna al giugno scorso sono 3251, per 8591 gli addetti, che il peso del settore rispetto al tessuto imprenditoriale nel suo complesso è del 2,3% per il numero delle imprese e del 2,1% per quello degli addetti, ma anche– da ultimo – che si tratta di performance nettamente inferiori se confrontate con le medie nazionali, dove l’Ict incide rispettivamente del 2,8% e del 3,8%.
Tutte le altre informazioni che aiutano a definire meglio lo stato di salute del comparto sono reperibili sul nostro sito.