Fisco, il "Ristori bis" rinvia alcune scadenze

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Nuova sospensione dei termini per adempimenti fiscali in scadenza a novembre 2020. Il decreto “Ristori bis” ha previsto la sospensione e slittamento al 16 marzo 2021 di per i versamenti Iva, le ritenute alla fonte sui redditi da lavoro dipendente e le trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operate in qualità di sostituti di imposta. Le misure sono rivolte alle attività economiche sospese ai sensi del Dpcm del 3 novembre 2020, ma con alcune differenze territoriali, in base ai tre livelli di rischio covid, caratterizzati dai colori giallo, arancione e rosso. Le categorie che possono beneficiare della sospensione sono:

  • attività economiche sospese su tutto il territorio nazionale in base all’articolo 1 del Dpcm 3 novembre 2020;
  • attività di ristorazione nelle zone rosse o arancioni;
  • soggetti che operano nei settori economici individuati nell’Allegato 2 del Decreto Ristori bis ovvero attività alberghiere, agenzie di viaggio o tour operator che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in uno dei territori della zona rossa.

La scadenza dei pagamenti è spostata al 16 marzo 2021, senza applicazioni di sanzioni e interessi. I versamenti potranno essere effettuati o in un’unica soluzione o con rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con prima rata in scadenza il 16 marzo 2021.

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Agevolazioni imprese
16/11/2020