
Scade il 31 marzo prossimo il termine per richiedere il credito d’imposta al 50 per cento sulle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che quotate in Borsa nel 2024. Si tratta del Bonus Ipo (initial public offering, offerta pubblica iniziale), da domandare via Pec seguendo la stessa procedura introdotta nel 2018. A prevedere il rinnovo del bonus è stato il il Milleproroghe 2024 (decreto legge 215/2023).
Il bonus prevedere un credito d’imposta fino a un massimo di 500mila euro, esentasse e da utilizzare direttamente nella dichiarazione dei redditi. È riservato alle pmi che si quotano su un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Queste attività sono legate all’implementazione e all’adeguamento del sistema di controllo di gestione, all’assistenza dell’impresa nella redazione del piano industriale, al supporto all’impresa in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione nel mercato di riferimento. Ma anche alle attività fornite durante la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione medesima e alla successiva permanenza sul mercato. Tra le ulteriori situazioni coperte dal bonus ci sono anche questioni legali, fiscali e contrattualistiche, oltre alle attività di comunicazione.
Su portale del Ministero delle Imprese sono pubblicate le informazioni, compreso il provvedimento attuativo con le istruzioni per la domanda.