Fibre tessili naturali e moda, agevolazioni per le imprese della filiera

Fibre tessili naturali

Apriranno il prossimo 3 aprile i termini per la presentazione delle domande di agevolazione per la valorizzazione della filiera di trasformazione delle fibre tessili naturali e di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha destinato oltre 30 milioni di euro per i programmi di crescita, innovazione e sostenibilità ambientale delle imprese tessili e, con provvedimento direttoriale, ha definito le modalità per l’assegnazione degli incentivi. Le domande potranno essere inoltrare fino alle 12 del 3 giugno allo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero.

Con il provvedimento si punta a potenziare l’autonomia di approvvigionamento delle materie prime naturali nell’industria tessile nazionale. Nel dettaglio le risorse assegnate alla misura sono pari a 30.042.500 al netto degli oneri di gestione (30.500.000 lordi), di cui circa 20 milioni destinati alla concessione di contributi a fondo perduto e oltre 10 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati. Le linee di intervento della misura rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del tessile (codice ATECO 13) e della concia del cuoio (codice ATECO 15.11) sono due. Innanzitutto, "Crescita e innovazione", con investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati, a cui sono destinate risorse di circa 14 milioni di euro (10 milioni per micro e piccole imprese e quattro milioni per le medie imprese). E "Sostenibilità ambientale", con l’acquisizione di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni, a cui sono riservati 16 milioni di euro (12 milioni per micro e piccole imprese e quattro milioni per le medie imprese).

Se il programma di investimento non supera i 100mila euro, il contributo a fondo perduto concesso coprirà il 60 per cento delle spese. Se superiore e fino a 200mila sarà del 60 per cento fino a 100mila e dell’80 per cento per la quota restante.

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