Fatturazione professionisti, cosa cambia con la legge di Bilancio 2021

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Addio all’esterometro e tempi allungati per la registrazione delle fatture. Sono due delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2021 il cui testo, approvato dal Consiglio dei ministri, è ora al vaglio del Parlamento. La manovra cancella l’obbligo per le partite Iva di comunicare trimestralmente all’Agenzia delle entrate lo scambio di operazioni per cessioni di beni e prestazioni di servizi con l’estero, anche all’interno dell’Unione europea. Per mettere definitivamente in archivio il cosiddetto “esterometro”, bisognerà tuttavia aspettare il 1° gennaio 2022: da questa data i dati relativi alle operazioni con commerciali da e verso soggetti con sede fuori dai confini nazionali andranno comunicati utilizzando il Sistema di Interscambio e secondo il formato previsto per la fatturazione elettronica.

Restando in tema di fatturazione elettronica, la legge di Bilancio 2021 prevede un’ulteriore semplificazione contabile per i titolari di partita Iva con un volume d’affari non superiore a 400.000 euro e per tutte le altre imprese con un volume d’affari non superiore a 700.000 euro. A partite dal nuovo anno, per questi soggetti, le tempistiche di annotazione delle fatture nei registri Iva saranno allineate con quelle previste per la liquidazione. In pratica dal 2021 l’obbligo di annotazione di cui art 23 del DPR 633/72 può essere eseguito entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni, in tempo utile per la liquidazione periodica del trimestre che scade il giorno 16 del secondo mese successivo.

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Sportello unico (SUAPE)
25/11/2020