FameLab Sardegna, vince una performance sulla biodiversità, gli ecosistemi locali e la minaccia di specie aliene

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Giovanni Rivieccio, il vincitore

La diffusione di specie aliene che minacciano la biodiversità negli ecosistemi locali è stata al centro della performance con cui Giovanni Rivieccio dell’Università di Sassari ha vinto l’edizione 2020 di FameLab Sardegna, finale regionale del talent internazionale dedicato alla divulgazione scientifica. Rivieccio ha superato la concorrenza di altri diciannove studenti e ricercatori di discipline scientifiche.Provenienti da tutta l’isola, in febbraio avevano superato le preselezioni di Sassari e Cagliari. La finale regionale, originariamente fissata per 12 marzo a Nuoro, è andata in scena telematicamente.

Seconda è Alice Mulliri dell’Università di Cagliari e dell’Infn di Cagliari, che ha parlato delle ricerche e del sacrificio di Marie Curie. Terzo Alessandro Loni dell’Università di Cagliari e dell’Inaf-Oac di Cagliari, già vincitore della preselezione cagliaritana, con un talk sull’idrogeno nelle galassie e sulle possibilità di osservarlo. I partecipanti avevano tre minuti, senza ausilio di slide o video, ma con l’uso di oggetti e strumenti musicali. Alle preselezioni la giuria tecnica era stata affiancata da quella di studenti delle scuole superiori. In finale i ricercatori sono stati giudicati dal giornalista Mauro Scanu, dall’astrofisico Gian Nicola Cabizza e dalla biologa Alessia Zurru, esperti nell’educazione e nella divulgazione della scienza. I primi due classificati accedono alla Masterclass in divulgazione e alla finale nazionale che si terrà, Covid-19 permettendo, a Trieste.

FameLab Sardegna è stata organizzata da Infn di Cagliari, Università di Sassari, Dipartimento di Fisica e Pls dell’Università di Cagliari, Inaf-Oac, Comune di Nuoro e Consorzio universitario Nuorese in collaborazione con Pls dell’Università di Sassari, Sardegna Teatro, CRS4, IDeAS e Laboratorio Scienza. Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, FameLab coinvolge 30 Paesi. L’Italia c’è dal 2012 grazie a Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, ente britannico che ne ha promosso la diffusione globale. FameLab Italia ha toccato 20 città e coinvolto oltre 900 giovani ricercatori, collaborando con più di 70 partner tra Università, istituti di ricerca, enti, società di comunicazione scientifica, musei e media partner. FameLab Italia 2020 ha coinvolto 15 città. I finalisti sono 22. I vincitori parteciperanno a Cheltenham, Gran Bretagna, alla finale internazionale.

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Ricerca e innovazione
25/03/2020