Editoria, la grande sfida di Francoforte per il libro italiano

Browse
libri - immagine simbolica

Nasce dall’alleanza tra l’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e l’Aie, l’Associazione italiana editori, l’idea di promuovere la partecipazione collettiva ufficiale italiana a Buchmesse 2020, la settantaduesima edizione della manifestazione che si svolgerà al Centro Fieristico di Francoforte dal 14 al 18 ottobre. Si prevede un’edizione in presenza, se pur ridotta rispetto alle edizioni consuete, con minori spazi, espositori, visitatori, ma con formula mista in presenza e digitale.

La manifestazione si svolge con cadenza annuale e vede una tradizionale collaborazione tra Ice e Aie per sostenere la presenza italiana. L’ultima edizione ha registrato oltre 302mila visitatori, 7mila e 450 espositori da 104 Paesi su 172mila metri quadri espositivi. Le ditte italiane erano 259, di cui 134 nel padiglione di Ice e Aie. È l’evento di riferimento mondiale per il settore dell’editoria e per la negoziazione di diritti editoriali e coedizioni. Nel 2023, l’Italia sarà Paese ospite d’onore della manifestazione.

L’Italia è la sesta editoria mondiale, con 78mila e 800 titoli pubblicati nel 2018, di cui circa il 10% con diritti di edizione venduti all’estero. L’Europa è il suo mercato di riferimento, con il 59.2% dei diritti venduti: l’editoria europea rappresenta il 61.7% della produzione mondiale editoriale. La Germania è il terzo mercato per l’Italia, dopo Francia e Spagna. Nel 2018, il fatturato del settore editoria tedesco ammontava a 9miliardi e 130 milioni di euro.

Argomenti
Internazionalizzazione ed export
01/07/2020