Economia, Istat: Pil negativo mentre aumenta la pressione fiscale

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Diminuisce il Pil

Nel 2019 è rallentata la crescita dell'economia e aumentata dello 0,6% la pressione fiscale. Sono i dati forniti dall'Istat che ha rilevato come lo scorso anno il tasso di crescita del Pil sia stato dello 0,3%, un dato inferiore a quello registrato nel 2018 (0,9%). La pressione fiscale è passata invece dal 41,8% al 42,4%. Questo trend negativo non lascia ben sperare sui dati dell'anno in corso, su cui peserà l'impatto della crisi provocata dalla pandemia di Covid-19.

Buone notizie sul fronte dell'indebitamento nello della pubblica amministrazione, che in rapporto al Pil ha registrato un netto miglioramento: dal -2,2% al -1,6%.

Nel corso del Festival della Statistica e della Demografia, l'Istat ha fornito invece un quadro sul futuro prossimo, e sulle conseguenze demografiche del Coronavirus. Nel prossimo anno, il Paese potrebbe perdere tra i 34 e i 54 milioni di anni vita: si tratta del cosiddetto "patrimonio demografico" e rappresenta l'aspettativa di vita di una popolazione, in base all'età e al sesso. A provocare questa previsione è il doppio effetto della pandemia: l'aumento delle morti e la diminuzione delle nascite a causa della crisi. Uno scenario che riporterebbe l'Italia a metà degli anni Ottanta e che potrebbe provocare impatti imprevedibili sull'economia.

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Industria
22/09/2020