Digitale, le Regioni chiedono maggiori fondi per la ricerca

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Il Comitato europeo delle regioni chiede all’Ue maggiori finanziamenti per la ricerca sul digitale in modo da aumentare la sicurezza e la resilienza delle reti 5G e porre un freno al digital divide che rappresenta un ostacolo alla ripresa dalla crisi innescata dalla pandemia Covid 19.

Secondo quanto afferma Mark Weinmeister, sottosegretario del Land Assia con delega agli Affari europei e relatore della “Strategia per il futuro digitale dell'Europa e una strategia per i dati”, documento realizzato dal Comitato delle regioni, la crisi pandemica ha dimostrato l’importanza di uno standard minimo europeo per le infrastrutture digitali: «Oltre allo sviluppo di tecnologie e competenze digitali, dobbiamo prendere in considerazione gli aspetti etici, legali e socio-politici», ha dichiarato Weinmeister, «Le regioni intelligenti, vale a dire connesse, dovrebbero avere abitanti che beneficiano direttamente dei vantaggi della digitalizzazione globale. Questo progresso deve essere realizzato con lo stesso ritmo sia nelle regioni rurali sia in quelle urbane». Per questi motivi il Comitato europeo delle regioni chiede che, oltre alo stanziamento di maggiori risorse economiche, siano effettuate campagne di educazione e sensibilizzazione al digitale, basate su specifici studi su salute e ambiente, per informare i cittadini, evitando che questi siano conquistate da argomentazioni infondate diffuse con il sistema delle fake news.

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Industria
20/10/2020