Il decreto “Sostegni” ha introdotto fra le misure di cosiddetta pace fiscale anche una sanatoria per gli avvisi bonari delle partite Iva. Possono usufruire della sanatoria bonaria, priva di sanzioni, solo i soggetti che hanno ricevuto, o riceveranno nel corso del 2021, una comunicazione di irregolarità dall’Agenzia delle entrate relative agli anni 2017 e 2018 e che hanno subito nel corso del 2020 un calo del fatturato pari almeno al 30% rispetto al 2019. Tale riduzione del fatturato deve emergere dalla dichiarazione annuale Iva relativa al periodo d’imposta 2020. Per i soggetti che non sono obbligati alla presentazione, fa fede l’ammontare dei ricavi e dei compensi che emergono dalle dichiarazioni dei redditi del periodo di imposta 2020.
Il pagamento dovrà essere eseguito tramite versamento da effettuare entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. In caso di mancato pagamento parziale o totale delle somme dovute alle scadenze, si perde il diritto alla sanatoria e si dovranno pagare anche le sanzioni e gli interessi dovuti, rinunciando anche alle eventuali somme già versate, che non potranno essere né rimborsate né utilizzate in compensazione.