Il tax credit per le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno acquistato beni strumentali da impiegare in strutture del Mezzogiorno, sarà fruibile al 100% dell’importo richiesto. Lo stabilisce un provvedimento dell’Agenzia delle entrate che segue quello dello scorso 15 ottobre, con cui sono stati definiti i contenuti e le modalità di trasmissione della comunicazione, che doveva essere presentata entro il 18 novembre 2024.
Il credito d’imposta (previsto dalla Legge n. 208/2015) è riservato alle imprese che hanno acquisito beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo, della Regione siciliana e delle regioni Sardegna e Molise. Come stabilito dal provvedimento di ottobre, sono considerate valide le comunicazioni trasmesse dal 17 ottobre al 18 novembre 2024; sono considerate tempestive anche quelle inviate nei quattro giorni precedenti la data di scadenza ma scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i cinque giorni solari successivi. Il credito riconosciuto potrà essere utilizzato solo in compensazione, riportando in F24 il codice tributo 7036, istituito lo scorso 26 novembre con la risoluzione n. 56/E.