Covid-19, in crisi le imprese sarde che organizzano eventi e spettacoli

Browse
Spettacoli in crisi

Tremila posti di lavoro a rischio su cinquemila totali, dal 60 al 95 per cento di calo del fatturato e un taglio netto di 1 milione di euro degli introiti. Gli operatori dello spettacolo sardi pagano caro il prezzo della pandemia da covid-19 e chiedono al governo nazionale misure urgenti per iniettare risorse economiche immediate in un sistema altrimenti condannato a una rapida agonia e alla scomparsa.

I numeri drammatici della situazione in Sardegna, con centinaia di eventi annullati e altrettanti rinviati a data da destinarsi, non sono altro che una fotocopia di quanto sta accadendo al settore dello spettacolo in tutta Italia. Nella Penisola sono ancora i numeri a parlare: il 55 per cento degli eventi previsti nel 2020 è stato cancellato, le agenzie dello spettacolo dichiarano che dovranno rinunciare al 27,4 per cento dei dipendenti, al 37 per cento dei collaboratori continuativi e semi continuativi e al 38,4 per cento di quelli saltuari. Questo secondo i dati di un’indagine svolta tra il 18 e il 25 settembre dall'istituto Astra Ricerche, per conto di Adc Group/Club degli Eventi e diffusa in questi giorni. Lo studio ha lavorato su un campione di 427 imprese che organizzano eventi e forniscono servizi agli operatori dello spettacolo e dell’intrattenimento in generale: per queste aziende la quota di perdita di fatturato annuo è mediamente del 68 per cento; il 38,7 per cento degli intervistati dichiara un calo di almeno l'85 per cento degli incassi, mentre il 34,8 per cento sostiene di avere perso tra il 65 e l'80 per cento del proprio giro di affari. Dati spaventosi dai quali emerge che l'82,7 per cento degli operatori ha visto sfumare, soffiato via dalla pandemia, almeno la metà del fatturato rispetto al 2019.

Argomenti
Cultura
14/10/2020