Cooperazione Ue, Sardegna alla guida del Programma Interreg Next Med. Solinas: «Importante riconoscimento del ruolo centrale della Sardegna nel Mediterraneo e in Europa»

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Unione europea

La Regione Sardegna è stata nominata Autorità di gestione per il periodo 2021-2027 del programma Interreg Next Med, iniziativa di cooperazione nel Mediterraneo finanziata dall’Unione europea e che coinvolge 15 Paesi. La Sardegna è stata designata ad ampia maggioranza, con 9 voti su 11 rappresentanti della task force incaricata della preparazione del programma, superando la concorrenza della Grecia.

Interreg Next Med è il terzo ciclo dell’iniziativa di cooperazione finalizzata a creare tra i Paesi partecipanti un partenariato forte e sostenibile per affrontare in modo concertato le sfide comuni, dalla creazione di posti di lavoro all’inclusione dei giovani, dal cambiamento climatico all’integrazione economica. Ad accettare congiuntamente la sfida sono Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia. Alla Regione Sardegna è stato riconosciuto apprezzamento per il lavoro svolto «nel gestire in modo professionale ed efficiente l’attuale Programma Eni Cbc Med» nonché «una consolidata esperienza» e «un insieme unico di competenze, strumenti e risorse umane».

Come sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas, «è il riconoscimento del ruolo centrale che la nostra isola svolge in uno scenario con enormi potenzialità verso uno sviluppo che dev’essere incanalato, rispettando in senso solidaristico un equilibrio tra le diverse aree». Secondo Solinas, «la scelta della Sardegna come guida di questo programma è anche un grande attestato di affidabilità che ci viene dato dalla Commissione Ue e da tutti i Paesi partecipanti, ai quali va la nostra profonda gratitudine». Il presidente sostiene che la Regione Sardegna crede «fortemente in un’Europa dei popoli e delle autonomie, che ascolti le richieste di ogni territorio, vicina ai cittadini e pronta a intervenire a sostegno delle aree meno favorite».

Argomenti
Ambiente e salute
16/12/2020