Contributi in conto interessi e in conto capitale per credito agevolato alle attività commerciali

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Sostegno alle attività commerciali con la concessione di contributi in conto interessi e in conto capitale per le operazioni di credito agevolato relative a piani di investimento.

L’aiuto arriva dalla Regione Sardegna, che per il 2022 ha messo a disposizione per 29 milioni di euro quale sostegno in conto capitale agli investimenti, e 500 mila euro quale sostegno in conto interessi e premio per l’incremento occupazionale. Le domande di accesso ai contributi potranno essere presentate dalle ore 10 del 17 ottobre 2022 e fino alle ore 14 del 18 novembre 2022. Farà fede la data e l'ora di invio telematico certificata da SIPES. L'ordine cronologico di invio telematico delle domande costituisce unico elemento di priorità nell'assegnazione degli aiuti, che saranno erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Possono presentare domanda di agevolazione i soggetti proponenti iscritti nel Registro delle Imprese, aventi sede legale in Sardegna che abbiano realizzato l’investimento nel territorio regionale e stipulato con le Banche almeno una operazione di credito a sostegno degli investimenti attivati nell’esercizio di una delle seguenti attività:

  • commercio al dettaglio, in sede fissa (comprese le attività di commercio esercitate per mezzo di apparecchi automatici di generi alimentari e non alimentari in locali aperti al pubblico o su aree pubbliche accessibili direttamente al consumatore finale), ambulante e all’ingrosso;
  • somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, come definite dalla L. 25 agosto 1991, n. 287 e successive modifiche e integrazioni;
  • tabaccai;
  • edicole;
  • ausiliari del commercio (limitatamente alle seguenti figure Agente e Rappresentante di commercio, Commissionario);
  • commercio al dettaglio di beni e servizi per via elettronica, esclusivamente se congiunto, connesso e funzionale ad altra attività di commercio al dettaglio in sede fissa e commercio all’ingrosso già esercitata.

Il valore minimo dell’investimento oggetto di aiuto è pari a 5 mila euro di costi e spese ammissibili, al netto di Iva. L'investimento non è soggetto ad alcun limite massimo di importo, tenendo presente che l'intervento regionale sarà erogato secondo la regola "de minimis".

Sono ammissibili ad agevolazione le spese sostenute riconducibili agli investimenti di seguito indicati:

  • acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o all'ampliamento di fabbricati posti al servizio dell’attività commerciale dell’impresa. L'acquisto del terreno è ammissibile, se destinato alla realizzazione di parcheggi a uso esclusivo dei soli avventori/clienti di attività commerciale, adiacente o in prossimità dell’attività commerciale e di superficie non superiore a quella dell’esercizio;
  • acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati posti al servizio dell’attività commerciale dell’impresa, incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro, spese tecniche di progettazione e acquisto delle aree indispensabili per lo svolgimento dell’attività commerciale;
  • acquisto di macchine, attrezzature fisse, mobili, impianti e arredi delle strutture commerciali, autoveicoli nuovi, ovvero usati nel rispetto della norma n. 4 del Regolamento CE 448/2004, posti al servizio dell’attività commerciale dell'impresa, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale;
  • acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e realizzazione di siti web a sostegno dello sviluppo e/o miglioramento qualitativo del commercio elettronico, introduzione di innovazioni nelle metodologie operative, nelle procedure gestionali e nelle tecnologie;
  • acquisto di scorte di prodotti finiti (limitatamente a una sovvenzione in conto interessi su finanziamenti erogati per la loro acquisizione).

Queste le agevolazioni previste:

  • sovvenzione in conto capitale nella misura del 40% della spesa ammissibile documentata al netto di imposte. L’agevolazione non si applica alle spese sostenute per l’acquisizione di scorte di prodotti finiti;
  • sovvenzione in conto interessi sull’operazione di credito. Tale sovvenzione è determinata in misura percentuale, pari al 64% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento (con un minimo di un punto percentuale nel caso in cui il tasso di riferimento vigente sia inferiore);
  • una sovvenzione in conto interessi su finanziamenti erogati per l’acquisizione di scorte di prodotti finiti;
  • una sovvenzione per la riduzione dei costi di garanzia;
  • una sovvenzione in conto capitale ai soggetti proponenti che abbiano incrementato la forza lavoro nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di aiuto (5.000 euro per unità lavorativa, per un massimo di 15.000 euro);

Il piano di investimento deve essere realizzato a decorrere dal 2 gennaio 2022 e concluso in data antecedente la presentazione della domanda.

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Argomenti
Agevolazioni imprese
10/10/2022