Concordato preventivo, il termine per le partite iva slitta al 30 settembre

Concordato preventivo

Ditte individuali e partite iva avranno due mesi in più per aderire al concordato preventivo biennale per il 2025-26. Lo ha stabilito un decreto legislativo di correzione della delega fiscale approvato dal Consiglio dei ministri. L’attuale termine del 31 luglio viene così spostato al 30 settembre. I titolari di partita iva avranno così più tempo per scegliere l’adesione al patto con il fisco e quindi pagare le imposte proposte dall’amministrazione secondo i dati in suo possesso e mettersi al riparto dai controlli oppure continuare nel regime ordinario. In realtà, lo strumento fiscale non ha riscosso il successo atteso. Ha aderito circa mezzo milione di contribuenti soggetti agli Isa, gli indici sintetici di affidabilità fiscale, e 125 mila forfettari (flat tax), ammessi sperimentalmente per il 2024 allo stesso concordato. I forfettari sono invece esclusi dalla possibilità di aderire per il biennio 2025-26.