Con "Sure" l'Europa salvaguarda l'occupazione

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la bandiera europea

Un meccanismo di prestiti e garanzie perché in Europa non venga sacrificato neanche un posto di lavoro. All'indomani del lancio del nuovo SURE, il piano della Commissione UE per proteggere l'occupazione nell'emergenza Coronavirus, può essere utile addentrarsi nei dettagli di questa misura.

Gli Stati membri potranno beneficiare di assistenza finanziaria per un totale di 100 miliardi di euro. Lo scopo è offrire un sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione, finanziando regimi di riduzione dell'orario lavorativo e altre misure analoghe: ai dipendenti viene ridotto il carico e la durata del lavoro, in cambio di un sostegno pubblico al reddito per le ore non lavorate. Un regime analogo reddito sostitutivo potrà essere applicato anche ai lavoratori autonomi. Questo per compensare la riduzione o la sospensione delle attività, e non costringere le imprese a licenziare i propri dipendenti.

Ma quali sono i passaggi per arrivare a questo risultato? Per mettere ciascuno Stato in condizioni di applicare questo strumento, la Commissione UE si è resa disponibile a contrarre prestiti sui mercati finanziari per poi riproporli a sua volta ai singoli Stati a condizioni favorevoli: in questo modo il governo richiedente potrà godere del buon rating di credito dell'UE e di bassi costi di finanziamento. A condizione che ogni ricevente adotti un sistema di garanzie volontarie e superi un’analisi effettuata dalla Commissione UE, che verificherà la portata dell'aumento della spesa pubblica direttamente connesso all'istituzione o all'estensione di questi regimi di riduzione dell'orario lavorativo. In questo modo l'Unione europea può valutare in maniera puntuale le condizioni del prestito: l'importo, la scadenza media massima, la determinazione del prezzo, le modalità tecniche di attuazione e così via. Sulla base di questa analisi la Commissione presenterà una proposta di decisione del Consiglio in merito alla concessione o meno dell'assistenza finanziaria. Passata questa fase, a ciascuno Stato verrà concesso il prestito vero e proprio che potrà essere utilizzato per finanziare i regimi di riduzione dell'orario lavorativo.

Lo strumento SURE avrà una durata e una portata limitata alla durata dell'emergenza Covid-19.

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Agevolazioni imprese
08/04/2020