Commissione Ue, strumento interattivo per monitorare e anticipare il cambiamento demografico

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Unione europea

La Commissione ha lanciato un "Atlante demografico" dell'UE - uno strumento interattivo online per visualizzare, monitorare e anticipare il cambiamento demografico nell'Unione europea, che è stato sviluppato dal Centro comune di ricerca della Commissione (JRC).

L'atlante fornisce un accesso rapido e facile a un corpo completo di dati e conoscenze demografiche, raccolte a livello UE, nazionale, regionale e locale.

Contiene statistiche ufficiali e proiezioni di Eurostat, nuovi dati ad alta risoluzione spaziale, prodotti dal JRC, così come storie tematiche, che collegano le tendenze demografiche a specifiche aree politiche.

L'atlante aiuterà a migliorare la comprensione del cambiamento demografico e ad anticipare le dinamiche demografiche. Si tratta di uno strumento "vivo", che può essere adattato e ampliato in base alle esigenze delle diverse politiche, e può sostenere il policy-making che promuove la coesione sociale e porta benefici a tutti i cittadini dell'UE. Comprendendo meglio la demografia nell'UE, la Commissione può migliorare le sue politiche.

L'Atlante demografico è disponibile al pubblico e può sostenere attività per una varietà di settori politici, tra cui la salute, l'occupazione, l'istruzione, l'accesso ai servizi, nonché le politiche territoriali e di coesione.

Il cambiamento demografico è uno dei principali processi che modellano il futuro dell'Europa. La popolazione europea sta invecchiando e la popolazione in età lavorativa si sta riducendo. La mobilità dei giovani, in gran parte guidata dalle opportunità di lavoro e di studio, rappresenta sia opportunità che sfide per le città e le aree rurali europee.  

Un recente rapporto del JRC mostra che tra il 2015 e il 2019, 22,9 milioni di giovani europei entreranno a far parte della popolazione in età lavorativa, mentre nello stesso periodo, 26,6 milioni di lavoratori raggiungeranno l'età pensionabile: questo indica un possibile divario di circa 3,8 milioni di lavoratori.

Anche se le azioni politiche possono influenzare solo parzialmente le tendenze demografiche, possono aiutare a garantire che i cambiamenti demografici non abbiano ripercussioni negative sull'economia, la produttività, la coesione sociale o la vita democratica.

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Ricerca e innovazione
29/04/2021