Commissione Ue approva un regime di 10 milioni di euro per i centri storici italiani

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Unione europea

La Commissione europea ha approvato un regime italiano di 10 milioni di euro per sostenere le imprese attive nei centri storici dei comuni in cui sono presenti santuari religiosi nel contesto dell'epidemia di coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato. Lo scopo della misura è quello di mitigare le improvvise carenze di liquidità che queste aziende stanno affrontando a causa delle misure restrittive che il governo italiano ha dovuto attuare per limitare la diffusione del virus. Il sostegno pubblico sarà aperto alle aziende di tutte le dimensioni attive in tutti i settori, tranne quello finanziario. Per essere ammissibili, le aziende dovranno aver registrato nel giugno 2020 un fatturato inferiore ai due terzi di quello registrato nel giugno 2019. Secondo il regime, l'aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette di minimo 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per le persone giuridiche, e di massimo 150.000 euro. La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo. In particolare, l'aiuto (i) non supererà 225.000 euro per impresa attiva nella produzione primaria di prodotti agricoli, 270.000 euro per impresa attiva nel settore della pesca e dell'acquacoltura e 1,8 milioni di euro per impresa attiva in altri settori; e (ii) sarà concesso entro il 31 dicembre 2021. La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, conformemente all'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e alle condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo. Su questa base, la Commissione ha approvato la misura in base alle norme UE sugli aiuti di Stato.

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Agevolazioni imprese
23/08/2021