Importanti novità in tema di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia dei condomìni con impianto elettrico realizzato prima del 1970 o fra il 1970 e il 1985 ma ritenuto in condizioni critiche. L’Arera – Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente, ha pubblicato un “Avvio di regolazione sperimentale in materia di ammodernamento delle colonne montanti vetuste degli edifici”, inaugurando un triennio sperimentale per:
- acquisire informazioni ed elementi per mettere a regime dal 2023 un quadro regolatorio stabile e sostenibile;
- censire le colonne montanti vetuste attraverso le imprese distributrici;
- verificare efficacia ed efficienza di coinvolgimento dei condomìni nei lavori di ammodernamento delle colonne montanti;
- rafforzare il quadro regolatorio rispetto all’impegno richiesto alle imprese distributrici per assicurare la fornitura di energia elettrica, anche a fronte delle mutate e future condizioni di prelievo.
L’Autorità vuol facilitare l’accordo tra amministratori di condominio e distributori di energia elettrica per rinnovare le colonne montanti elettriche più vecchie, mantenendo in sicurezza gli edifici e predisponendole alle eventuali richieste di aumento di potenza, soprattutto considerando lo sviluppo del mercato della climatizzazione elettrica e la prevedibile richiesta di aumento di potenza delle utenze elettriche dei singoli condòmini verso i 6 kW.
L’operazione incentiva gli interventi sulla linea in sviluppo prevalentemente verticale che attraversa parti condominiali, cioè i cavi che giungono fino ai contatori elettrici dei singoli appartamenti o al vano comune dedicato. Il triennio sperimentale andrà dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022. Il contributo, da 400 a 600 euro per piano e da 700 a 900 euro per utenza sarà erogato per i lavori fatti direttamente dal condominio.
Incrementi di contributo fino a 900 euro per piano e fino a 1200 euro per utenza saranno riconosciuti ai condomìni che centralizzeranno i gruppi di misura elettrici in un unico vano.