Il mancato pagamento di due rate di contributi, anche non consecutive, determina l’automatica decadenza dalla rateazione e l'applicazione degli interessi legali sull'importo residuo. Lo precisa l’Inps con il messaggio 102/2020 in cui indica le istruzioni per il versamento dei contributi sospesi per Covid, per la quota parte destinata al rimborso rateale.
Il pagamento della prima delle 24 rate va fatto entro il 31 gennaio 2021 e riguarda tutti coloro che hanno usufruito della sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali da febbraio a maggio 2020, così come stabilito dai vari decreti emessi dal governo nazionale per mitigare la crisi economica indotta dalla pandemia di covid 19.
L’Inps spiega che l'importo minimo di ognuna delle 24 rate da versare tramite F24 non può essere inferiore a 50 euro. Il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, fa scattare la decadenza dalla rateizzazione e sul debito residuo sono applicati gli interessi legali, a decorrere dal 16 settembre 2020.