Chiarimenti INPS su contributi non dovuti

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Artigiani

I contributi previdenziali e assistenziali non dovuti versati da artigiani e commercianti alle rispettive Gestioni, non possono essere convalidati dall’Inps ai fini del diritto e della misura delle prestazioni pensionistiche spettanti per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti. Lo chiarisce lo stesso Inps con la circolare n. 75 del 6 maggio 2021.

Questa interpretazione è confermata dalla Corte di Cassazione in ragione delle evidenti diversità esistenti con riferimento agli artigiani e ai lavoratori autonomi, i quali devono provvedere personalmente a costituire la loro assicurazione IVS e a versare la relativa contribuzione, laddove i lavoratori dipendenti sono parte di un rapporto trilaterale, nel quale il datore di lavoro è il titolare dell’obbligo contributivo e dell’eventuale diritto alla restituzione dei contributi.

La circolare precisa che il diritto al rimborso di quanto indebitamente versato soggiace all’ordinario termine di prescrizione decennale stabilito dall’articolo 2946 del codice civile e non si dà luogo ad alcun effetto di convalida della contribuzione accertata come indebita.

Sul piano operativo, nelle more del rilascio delle modifiche alla procedura per la gestione dei rimborsi, che possano facilitare l’individuazione dei rimborsi potenzialmente prescritti, la circolare evidenzia la necessità che gli operatori di Sede, a fronte di una domanda di rimborso dell’assicurato, effettuino la produzione del rimborso soltanto per gli importi per i quali non risultino decorsi i termini di prescrizione rispetto alla data dei versamenti associati. Nel caso in cui in procedura risulti l’avvenuta produzione di un rimborso in data antecedente alla pubblicazione della presente circolare, anche con riferimento a somme per le quali sia maturata la prescrizione, l’operatore provvederà a effettuare i pagamenti soltanto degli importi per i quali la domanda di rimborso abbia validamente interrotto i termini di prescrizione. Per escludere dal pagamento le somme associate a versamenti prescritti, gli operatori di Sede possono inserire un credito spia di tipo 3.

Argomenti
Formazione e risorse umane
10/05/2021