Bilancio 2021, le misure per il Meridione

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Sud d'Italia

Dalla legge di Bilancio 2021 arriva un’iniezione di fiducia e aiuti per le imprese del Mezzogiorno. Fra le misure adottate dal Governo per supportare la tenuta e la ripresa economica nel Sud Italia ci sono l’esonero contributivo per i dipendenti, esteso fino al 2029, il credito d’imposta per investimenti, innovazione e ricerca prorogato al 31 dicembre 2022, finanziamenti del programma Resto al Sud.

Per quanto riguarda la decontribuzione, questa prevede lo sconto del 30%, fino al 2025, sui contributi a carico dei datori di lavoro con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia per il personale dipendente. La riduzione passerà al 20% nel 2026-2027 e al 10% nel 2028-2029. Da questa agevolazione restano esclusi il settore agricolo, il lavoro domestico, enti pubblici economici, istituti autonomi case popolari, enti trasformati in società di capitali, ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, aziende speciali costituite anche in consorzio, i consorzi di bonifica e consorzi industriali, gli enti morali e quelli ecclesiastici. Inoltre le imprese che assumono giovani under 35 in sedi o unità operative del Sud possono godere di un esonero contributivo del 100%, per quattro anni.

Prorogato fino al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta per ricerca, sviluppo e innovazione. L’agevolazione è stata potenziata nelle regioni del Mezzogiorno e sarà applicata al 25% per le grandi imprese, al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese. L’incentivo riguarda l’acquisto di beni strumentali come macchinari, impianti e attrezzature varie che ricadano all’interno di un progetto di sviluppo che può riguardare: un nuovo stabilimento; l’ampliamento di uno stabilimento esistente; l’avvio di produzioni diversificate con l’inserimento di nuovi prodotti nel ciclo produttivo; la trasformazione dell’intero processo di produzione in uno stabilimento esistente; l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo, compresi quelli in ambito covid-19.

La misura “Resto al Sud”, già esistente dal 2017, è stata potenziata, ampliando la platea dei beneficiari agli imprenditori fino ai 55 anni di età. L’agevolazione, gestita da Invitalia, consiste in un finanziamento per metà a fondo perduto e per metà a tasso zero, con la copertura all’80% del Fondo di garanzia.

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Sportello unico (SUAPE)
13/01/2021