Arte, turismo, rigenerazione, attivazione comunitaria e coesione sociale: la sfida per battere l'emergenza si chiama "Culturability 2020"

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Sostenere nuovi luoghi di cultura, generati attraverso processi di riattivazione dal basso e attivazione comunitaria. È l’obiettivo rinnovato col bando 2020-2022 da Culturability, programma della Fondazione Unipolis per promuovere iniziative culturali che generino innovazione e sviluppo sostenibile e inneschino processi di attivazione comunitaria e coesione. Nonostante l’emergenza sanitaria, Unipolis ha deciso di confermare l’apertura della call, offrendo di fatto un supporto alle tante organizzazioni culturali in difficoltà, che nei prossimi mesi accuseranno gli effetti della chiusura dei propri spazi e dell’annullamento dei loro eventi.

La sesta edizione del bando è profondamente rinnovata negli obiettivi, nei tempi e nei destinatari. Il programma è indirizzato a centri culturali rigenerati già attivi, in cui si sviluppano processi di innovazione culturale con impatto sociale e civico, e si sperimentano nuove logiche di collaborazione con le comunità locali. L’obiettivo è di accompagnare i migliori centri culturali italiani in un percorso di crescita e consolidamento da qui al 2022.

Fra le proposte pervenute, ne saranno selezionate 15, che in settembre parteciperanno a un camp al termine del quale una commissione di valutazione individuerà i 4 centri che accederanno al percorso di supporto della durata massima di un anno e mezzo. La call chiude il 16 giugno alle 13. I progetti vanno presentati online tramite il form scaricabile da culturability.org. L’iniziativa coinvolge un’ampia rete di partner, portatori di visioni e competenze differenti, che saranno messi a disposizione dei partecipanti: dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo a Coopfond, da Anci a Ashoka Italia, a|e Impact, Avanzi, cheFare, DamsLab, Fondazione Fitzcarraldo e Nesta Italia.

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Cultura
24/04/2020