
Capi d’abbigliamento in grado di misurare la temperatura corporea e di adattarsi al mutare delle condizioni, fibre talmente intelligenti da allargare le loro trame quando aumenta il calore e di infittirsi se il corpo che avvolgono avverte freddo. È solo uno degli esempi su cui si è concentrato l’evento conclusivo del progetto cluster AI-Textiles, finanziato da Sardegna Ricerche e condotto dal PRA Lab (Pattern Recognition and Application Lab) dell’Università di Cagliari con il coinvolgimento attivo di tredici aziende del territorio.
Il termine “tessuti intelligenti”, o e-textiles, indica tutti quei tessuti che incorporano dispositivi elettronici che permettono di rilevare delle condizioni ambientali o fisiologiche (temperatura, umidità, battito cardiaco, ecc.), analizzare i dati ottenuti e di reagire di conseguenza. Il progetto è nato con l’obiettivo di fornire alle aziende aderenti competenze specifiche e avanzate nell’ambito dei tessuti intelligenti e delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale, a partire dalle quali sviluppare poi idee, soluzioni e prodotti innovativi in risposta alle crescenti richieste del mercato.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati finali del progetto, con un focus sulle potenziali ricadute sul mercato. In particolare è stato presentato il prototipo di un’applicazione dedicata al settore dei simulatori di guida, in cui i dati rilevati dai sensori collocati sul sedile e sul casco vengono processati dall’intelligenza artificiale per restituire un “feedback” quanto più realistico in fase di simulazione. Uno sviluppo ulteriore potrebbe portare alla sua applicazione nel campo della sicurezza stradale.