Gli agricoltori hanno tempo fino al 15 giugno 2023 per la presentazione delle domande di aiuto in attuazione della Politica Agricola Comune (PAC).
Il nuovo termine è stato stabilito dal ministero dell’Agricoltura che con apposito decreto ha fatto slittare di un mese la scadenza.
La proroga, sulla quale si è espressa favorevolmente anche la Conferenza Stato-Regioni, "si è resa necessaria per favorire la massima partecipazione delle aziende italiane del settore al processo di trasformazione dell'agricoltura, che passa anche attraverso il corretto utilizzo dei fondi europei", ha evidenziato il ministro Lollobrigida. "Garantiamo così tutti i presupposti perché il mondo dell'agricoltura possa mettere a profitto gli aiuti della PAC, con significativi margini di miglioramento della produzione nazionale".
Le aziende agricole potranno, attraverso i sistemi informatici o recandosi in un Centro di Assistenza Agricola di riferimento presentare la domanda per accedere ai sostegni di base al reddito. Finanziamenti specifici, oltre a incentivi per la creazione di nuove aziende, sono riservati ai giovani imprenditori agricoli. Il sistema nazionale agricolo potrà contare sull’erogazione di 37, 5 miliardi di euro in cinque anni.