La Commissione europea ha dato il via livera al regime quadro italiano SA.105191 (2022/N) notificato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che mette a disposizione 2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura per ridurre l'impatto sull'economia nazionale dall'invasione russa dell'Ucraina.
Il regime è stato approvato nell'ambito del Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato adottato dalla Commissione europea il 23 marzo 2022. Gli indennizzi previsti dalla misura di aiuto, rivolti alle imprese colpite dall'aumento dei prezzi dell'elettricità, dei mangimi e dei carburanti causato dall'attuale crisi, sono concessi sotto forma di sovvenzioni dirette, di agevolazioni fiscali o di pagamento, di anticipi rimborsabili e di riduzione o esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Tutti gli aiuti dovranno essere concessi entro il 31 dicembre 2023.
In particolare, gli aiuti non potranno superare il massimale di 250mila euro per le imprese attive nel settore primario, di 300mila per le imprese attive nel settore della pesca e dell'acquacoltura, mentre per le imprese attive nel settore forestale e in quello della trasformazione e commercializzazione il limite è posto a 2 milioni di euro.