Accordo economico tra Europa e Cina

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Accordo economico storico fra l’Unione europea e la Cina: dopo sette anni di negoziati e ben trentacinque incontri di mediazione, il 30 dicembre 2020 Bruxelles e Pechino hanno annunciato il “Comprehensive Agreement on Investment” (CAI), un’intesa bilaterale per gli investimenti economici che vale 600 miliardi di euro. L’accordo, del quale dovranno essere definiti i dettagli, apre il mercato cinese alle imprese europee, in particolare a quelle la cui operatività finora era stata limitata da precise barriere, come il settore delle auto elettriche, le telecomunicazioni, la sanità, i servizi di cloud computing e quelli finanziari. Anche le aziende cinesi trarranno vantaggi dall’accordo, in virtù del quale potranno investire nei Paesi Ue, nel settore delle energie rinnovabili.

Nel rispetto dell’intesa sarà garantita la massima trasparenza sui sussidi statali alle imprese e la Cina si impegna a favorire la transizione verso le regole delle convenzioni internazionali contro il lavoro forzato. Tutto questo per implementare un volume di scambi commerciale che, secondo Eurostat, nei primi dieci mesi del 2020 si è assestato sui 477 miliardi di euro, il 2,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Sempre secondo le analisi Eurostat, nel 2019 la Ue ha esportato beni per 198 miliardi in Cina e importato beni per 362 miliardi di euro, con un commercio bilaterale pari a 560 miliardi di euro.

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Internazionalizzazione ed export
08/01/2021