Il contratto di lavoro a tempo parziale (o part-time) ti permette di impiegare i lavoratori della tua azienda per un minor numero di ore di lavoro alla settimana, rispetto al normale contratto di lavoro a tempo pieno.
Devi riconoscere al lavoratore part-time gli stessi diritti e doveri dei colleghi che lavorano a tempo pieno.
Il contratto può essere sia a tempo determinato che indeterminato e deve indicare per iscritto il numero e la distribuzione delle ore di lavoro.
Con l'entrata in vigore a fine giugno del D.Lgs. 81/2015, il quarto dei decreti applicativi che fanno parte del cosiddetto “Jobs Act”, la legge delega per la riforma del lavoro approvata dal Parlamento all’inizio di dicembre 2014 è stato modificata la disciplina del contratto di lavoro a tempo parziale come segue.
I part-time non vengono più divisi in orizzontale (meno ore ogni giorno), verticale (periodi a tempo pieno intervallati da periodi di non lavoro) o misto, ma semplicemente con l’indicazione nel contratto “della durata della prestazione lavorativa e della collocazione dell’orario di svolgimento della stessa con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all’anno”.