Nel mercato in cui intendi fare business potrebbe già esistere un prodotto simile o comunque appartenente alla medesima classe merceologica di quello che intendi commercializzare e tale prodotto potrebbe essere distribuito sotto un brand uguale o simile a quello utilizzato per identificare il tuo prodotto.
Se intendi vendere i tuoi prodotti all’estero utilizzando un particolare marchio (trademark, brand name, slogan promozionale, etc.), devi, come prima cosa, verificare che quel marchio non entri in conflitto con altrui diritti di proprietà intellettuale sul medesimo ambito territoriale.
Violare un marchio registrato da altri può comportare l’applicazione di sanzioni ed espone l’autore della violazione al risarcimento danni oltre che all’inibizione rispetto alla futura distribuzione e conseguentemente la perdita dei canali di vendita e del parco clienti già acquisiti, vista l’impossibilità di usare quel marchio in futuro.
Come fare?
Chiedi al tuo legale o al tuo consulente per l’internazionalizzazione di effettuare una attività di clearance preliminare, ovvero un’accurata indagine sui marchi esistenti sul mercato per la medesima categoria di prodotti, prima di avviare qualsiasi attività di esportazione o vendita all’estero.
Se non sai a chi rivolgerti consulta il sito del Consolato Generale d’Italia presso lo Stato interessato ovvero le locali Camere di Commercio, le quali possiedono liste di studi professionali specializzati. Il costo di una simile attività varia all’incirca dai 200 ai 600 euro.