Le verifiche periodiche obbligatorie sulla Sicurezza

Occorre provvedere affinché gli impianti elettrici e le attrezzature di lavoro siano periodicamente sottoposti a controllo, secondo le indicazioni della normativa vigente, in modo da poter verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. Gli esiti dei controlli dovranno essere verbalizzati e resi disponibili agli organi di vigilanza.

-          Le verifiche degli impianti e delle apparecchiature elettriche

Sottoporre gli impianti elettrici e quelli per la protezione contro le scariche atmosferiche a una verifica ogni cinque anni. La verifica sarà invece biennale nel caso di impianti installati in cantieri, in locali adibiti a uso medico e in ambienti a maggior rischio in caso di incendio. Per la verifica rivolgersi all’Asl, all’Arpa – Agenzia regionale protezione ambiente o a eventuali organismi individuati dal Ministero delle Attività produttive, che rilasceranno un verbale da conservare ed esibire agli organi di vigilanza.

-          Le verifiche delle attrezzature

Sottoporre a verifica le attrezzature più critiche, come scale aeree, ponti mobili, idroestrattori, carrelli semoventi a braccio telescopico, piattaforme, ascensori, montacarichi, apparecchi di sollevamento, recipienti a pressione. L’Allegato VII del Testo Unico sulla sicurezza indica per ogni tipologia di attrezzatura la periodicità delle verifiche. Bisogna fare richiesta di prima verifica all’Inail per via telematica direttamente dal portale web oppure attraverso spedizione di modulo cartaceo. Se l’Inail non ha potuto effettuare la verifica entro 60 giorni dalla richiesta, ci si potrà rivolgere ad altri soggetti pubblici o private, il cui elenco è nel sito dell’Inail:

http://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2016/Decreto_direttoriale_del_18_marzo_2016.pdf)

 

Ci si potrà rivolgere agli stessi soggetti anche per le verifiche successive, che sono sempre a carico del datore di lavoro.

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