Con filiera energetica si definisce in senso stretto l’insieme delle aziende che concorrono alla catena di fornitura del prodotto energia.
La filiera energetica per eccellenza è quella che costituisce di fatto il sistema elettrico nazionale, le cui fasi principali sono le seguenti:
- produzione di energia;
- trasmissione (e dispacciamento);
- distribuzione;
- vendita.
Con lo sviluppo delle tecnologie per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili si sono sviluppati rapporti sinergici tra più operatori economici che hanno di fatto dato origine a filiere energetiche di diverso tipo che solitamente vengono identificate con una parola composta in cui il primo termine identifica la materia o le origini della fonte energetica; tra le più diffuse troviamo la filiera agro-energetica, e la filiera legna-energia, entrambe legate all’agricoltura.
Il modo più semplice con cui l’agricoltura può contribuire al risparmio energetico ed alla riduzione emissioni di CO2 è l’autoproduzione energetica sia termica che elettrica affiancata a processi che valorizzino ed utilizzino risorse agricole quali cippato in impianti di cogenerazione o reflui zootecnici in appositi processi anaerobici.
La via migliore per sviluppare questi progetti sono le micro filiere che sebbene difficili da realizzare consentirebbero di fornire nuove risorse alle stesse aziende agricole. È necessaria un’attività di stimolo alla realizzazione di micro filiere, parallelamente ad una attività organizzativa che porti le stesse a rendere le aree rurali sempre più efficienti e produttive.