La proprietà intellettuale è l’insieme dei diritti volti a tutelare le creazioni in campo scientifico, artistico e industriale. Indicazioni geografiche, marchi, brevetti, design industriali, copyright e segreti industriali sono esempi di diritti che possono essere protetti e tutelati. Per le Pmi, il riconoscimento e la tutela di tali diritti per i propri prodotti costituisce un vantaggio competitivo verso imprese più grandi, o nell’internazionalizzazione e nell’accesso ai mercati esteri.
Per le nostre piccole e medie imprese la protezione delle indicazioni geografiche riveste particolare importanza dato l’impegno in favore della qualità dei prodotti e dei sistemi di produzione, vocati per natura e per necessità di mercato all’eccellenza. L’indicazione geografica indica i prodotti che hanno un’origine geografica specifica, sottolineato dall’uso di sigle come Igp, Doc, Docg e cosi via, e che possiedono qualità, reputazione o caratteristiche che sono essenzialmente attribuibili a quel luogo d’origine.
A livello internazionale, la protezione e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale è frammentata in una serie di trattati e convenzioni, dall’Accordo TRIPs del WTO alle 28 Convenzioni amministrate dalla WIPO, il World Intellectual Property Organization, l’agenzia delle Nazioni Unite istituita nel 1967 per promuovere e proteggere la proprietà intellettuale nel mondo. Per le indicazioni geografiche, il sistema di Lisbona ha istituito nell’ambito Wipo un meccanismo di registrazione internazionale delle denominazioni d’origine attraverso cui sono oggi protette 1073 indicazioni geografiche di cui 143 concernenti prodotti italiani, compresi il pecorino sardo, l’agnello sardo e il cannonau). Ma solo 28 dei 191 membri Wipo hanno aderito al sistema, e tra le principali economie ne fanno parte solo Israele, Messico e Turchia.
L’Unione Europea, consapevole dell’importanza della protezione e della tutela dei diritti di proprietà intellettuale, ha adottato nel 2004 una Strategia, aggiornata nel 2014, per garantire la protezione della proprietà intellettuale nei Paesi terzi. Più di recente ha istituito Gruppi di lavoro sulla proprietà intellettuale o ha incluso capitoli dedicati alla proprietà intellettuale negli accordi commerciali di nuova generazione negoziati con partner commerciali come Singapore, Corea del Sud, Vietnam e Canada: quest’ultimo accordo, il Ceta, garantisce la protezione e la tutela sul mercato canadese a 145 indicazioni geografiche europee.
Per sostenere le Pmi europee su alcuni mercati considerati strategici, come Cina, America latina e Sudest asiatico, la Commissione europea ha istituito gli IPR SME Helpdesk, cui è affidata l’assistenza delle Pmi nella protezione della proprietà intellettuale. Gli Helpdesk, finanziati attraverso i fondi del Programma Cosme e del Programma Horizon 2020, forniscono a titolo gratuito alle Pmi servizi di consulenza, informazione e formazione. I temi affrontati possono essere sia di carattere generale (es. la registrazione dei diritti di proprietà intellettuale in un Paese) che di carattere pratico (es. selezione di partner commerciali o colloqui con esperti di diritti di proprietà intellettuale).
Il programma Cosme per il 2018 prevede infine il rafforzamento di tale strumento con la creazione di un nuovo Helpdesk a livello internazionale in aggiunta a quelli oggi esistenti per Cina, Sud-est Asiatico e America Latina.
Richiesta informazioni e consulenza confidenziale (Helpline)
Le PMI o i loro intermediari possono richiedere direttamente all’Helpdesk informazioni riguardanti la protezione della proprietà intellettuale telefonicamente, via e-mail o di persona recandosi presso i contact point. Le richieste riceveranno risposta entro 3 giorni lavorativi. Le richieste di informazioni possono essere inviate ai seguenti indirizzi e-mail:
- China IPR SME Helpdesk:
- Latin America IPR SME Helpdesk:
helpline@latinamerica-ipr-helpdesk.eu
- South-East Asia IPR SME Helpdesk:
question@southeastasia-iprhelpdesk.eu
Per un saperne di più vai alla Scheda allegata