Intervista a Marina Masala, Responsabile Sportello Energia - Cluster Materiali e Produzioni Sostenibili

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Intervista a Marina Masala.

 

Nel 2013 Sardegna Ricerche ha promosso e realizzato un Catalogo delle Produzioni Naturali e Sostenibili in Sardegna e ha di seguito attivato un processo per la creazione della Rete Sardegna Produce Verde partendo da un primo evento partecipativo che ha riunito per la prima volta le imprese che avevano aderito alla prima release del catalogo. 

La Rete Sardegna Produce Verde è quindi una Rete di imprese orientate alla sostenibilità, è aperta, multi-attore, dinamica, unisce realtà diverse, sia in termini dimensionali che settoriali, che condividono la volontà di attuare progetti coerenti con i valori comuni, definiti attraverso un percorso di progettazione partecipata dagli stessi aderenti (vedi la Carta dei valori della rete). 

Come nasce l'idea del progetto "Sardegna Produce Verde" e in cosa consiste?

Il progetto nasce un po' sull’onda di “Sardegna Compra Verde” che stimolava le PPAA a fare appalti verdi. Noi volevamo aiutare le imprese a sviluppare e rafforzare la loro offerta di beni e servizi sostenibili così da incrementarne le opportunità di mercato.

All’inizio siamo partiti con l’obiettivo di costruire un catalogo delle produzioni sostenibili, cosa che abbiamo fatto e su cui abbiamo avuto un riscontro inatteso da parte di tante imprese distribuite su tutto il territorio regionale.

Tanto è stato l’interesse che abbiamo deciso di spingerci oltre e supportare la costituzione di una rete di operatori economici che già esistono sul territorio e che già condividono i valori della sostenibilità e della cooperazione.

I soggetti che aderiscono alla rete sottoscrivono la Carta dei Valori della Rete, partecipano alle attività di informazione e progettazione e, grazie anche a questi momenti di condivisione e scambio, riescono a sviluppare le proprie iniziative improntate alla sostenibilità (almeno due per ogni componente della rete: una della singola azienda e l’altra in partnership).

Quali sono i benefici per le aziende?

Senz’altro il miglior effetto di questo processo è l’innesco di “circoli di produzione” virtuosi per cui il prodotto di un’azienda della rete può essere formulato sulla base delle esigenze di sostenibilità di una altra azienda o lo scarto di produzione di una azienda può diventare materia prima seconda per qualcun altro.

E poi fare rete serve a far emergere nuove idee innovative che in un periodo di crisi diventano opportunità imperdibili per le aziende che si vogliono mettere in gioco.

La rete sta anche lavorando alla costruzione di un marchio, questa, come altre iniziative della rete, avrà seguito nel nuovo ciclo del progetto che partirà nel mese di Febbraio (2015). Si può vedere la presentazione delle attività, consultando il catalogo di rete

Come si può aderire alla Rete di Sardegna Produce Verde?

Se si condivide la Carta dei Valori, o se comunque si è interessati all’iniziativa, si può inviare un’email a sardegnaproduceverde@sardegnaricerche.it e ci si può incontrare per chiarire qualsiasi aspetto dell’iniziativa. I nuovi aderenti partiranno con le prossime attività, incontri di progettazione partecipata e seminari tematici già dal mese di Febbraio 2015.  Alcuni seminari tematici passati hanno trattato i temi dell’edilizia sostenibile ma insisteremo ancora anche su questi aspetti perché abbiamo riscontrato molto interesse.

Ci aspettiamo ancora un grande riscontro da parte delle aziende sarde ed invitiamo tutte a fare una sorta di analisi della loro offerta perché può darsi che abbiano delle risorse da mettere in campo nella rete o che possano comunque contribuire a sviluppare progetti innovativi che aiutino ad aumentare la competitività ambientale delle nostre imprese!

 

Aggiornato il 11/09/2017