Negli ultimi tempi ha assunto grande importanza il tema del sostegno alla crescita delle piccole e medie imprese (Pmi), soprattutto quelle in fase di start-up.
In particolare, sono state definite le regole per concedere incentivi fiscali agli investimenti in capitale di rischio nelle piccole e medie imprese.
Gli incentivi consistono in una detassazione dei proventi che derivano da investimenti in capitale di rischio nelle Pmi, attraverso i Fondi per il Venture Capital (FVC). Si tratta di un’azione che contribuisce alla crescita e allo sviluppo del tessuto imprenditoriale nazionale. I proventi dei Fondi, oltre a non essere soggetti a tassazione, non formano reddito imponibile.
Per beneficiare degli sgravi, bisogna che l’investimento:
- sia effettuato in imprese non quotate in Borsa costituite da non più di tre anni;
- sia effettuato in un’impresa dotata di almeno una sede operativa sul territorio italiano;
- sia effettuato in un’impresa soggetta a tassazione Ires;
- sia effettuato in un’impresa con ricavinonsuperiori ai 50 milioni di euro;
- sia effettuato, infine, in imprese le cui quote di capitale appartengano per almeno il 51% a persone fisiche.
Questi incentivi si sommeranno a quelli previsti per le cosiddette start-up innovative, per le quali si prevedono ulteriori agevolazioni fiscali per il triennio 2013-2015.
Le ulteriori agevolazioni fiscali consisterebbero in una detrazione Irpef pari al 19% sulle somme investite in start-up innovative. L’importo massimo detraibile sarà di 500.000euro per ogni periodo d’imposta, a patto di mantenere l’investimento per almeno due anni.
In caso d’investimento da parte di una società, inoltre, il 20% della somma investita non rileva come reddito d’impresa: anche in questo caso, però, a fronte d’investimenti della durata di almeno due anni e per un importo massimo di 1,8 milionidi euro.
Sono infine previste percentuali più elevate per investimenti effettuati in start-up operanti nel settore energetico,che porterebberola detrazione per le persone fisiche dal 19% al 25%, e la deduzione per le società dal 20% al 27%.