Il bando prevede azioni di sostegno agli investimenti materiali e immateriali delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del Sulcis-Iglesiente nei settori della ricettività, della ristorazione, dei servizi per il turismo, la cultura, l'ambiente e per l'enoturismo
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che svolgono:
a. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (Sezione “I” Codici Ateco 2007)
b. Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese (Sezione “N” - Codice Ateco 2007 79.90)
- Altri servizi di prenotazione e attività connesse
c. Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (Sezione “R” Codici Ateco 2007 90; 91.02; 91.03; 93.20)
- Attività creative, artistiche e di intrattenimento
- Attività di musei
- Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
- Attività ricreative e di divertimento
d. Attività di enoturismo (Direttive di attuazione della D.G.R. n. 25/1 del 02.08.2022 “Disciplina dell'enoturismo in Sardegna. Legge regionale 21 giugno 2021, n. 12” con esclusione del comma 1 art.5):
- Le imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione del vino (cantine, cantine sociali cooperative e i loro consorzi alle quali i soci conferiscono i prodotti dei propri vigneti per la produzione, la lavorazione e la commercializzazione del vino)
- L’imprenditore turistico nell'esercizio dell'attività di turismo rurale, inteso come attività alberghiera svolta negli “alberghi rurali”, come definiti dall’art. 14, terzo comma, lettera c, della legge regionale 28 luglio 2017, n. 16
- Le imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli
Gli aiuti sono concessi a fondo perduto, nella forma del contributo in conto impianti per le spese per gli Investimenti Produttivi (IP), in conto capitale per le spese per i Servizi Reali (SR) e in conto esercizio per la Spesa di Gestione (SG).
Il contributo è calcolato sul totale delle spese ammissibili ad agevolazione, al netto di IVA, facenti parte del Piano presentato, il cui valore deve essere ricompreso entro il limite minimo di euro 15.000 e il limite massimo di euro 600.000 (escluse le spese sostenute per la polizza fideiussoria).
Ai fini del trattamento fiscale, quando il contributo in conto capitale è concesso in relazione a beni ammortizzabili, si precisa che lo stesso è da considerarsi a tutti gli effetti come contributo in conto impianti, ai sensi dell’articolo 88 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del Testo unico delle imposte sui redditi – e successive modifiche e integrazioni.
Per le Imprese Operative il contributo erogabile corrisponde al 50% delle spese ammesse ad agevolazione.
Per le Imprese Operative e per le Nuove Imprese che presentano un Piano del valore massimo di euro 100.000,00 contenente la sola tipologia di spese per macchinari/impianti/attrezzature/arredi, il contributo erogabile corrisponde al 50% o al 60% delle spese ammesse ad agevolazione, a seconda del regime di aiuti applicato e della dimensione dell’impresa proponente.
Le intensità di aiuto assegnate sulla base della dimensione dell’impresa proponente, della tipologia di spesa proposta e del regime di aiuti di Stato sono riepilogate nella tabella riportata nel bando.
Le domande possono essere presentate tramite sistema informatico SIPES dalle ore 15.00 del 19 dicembre 2024 e sino alle ore 23.59 del 19 marzo 2025, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse assegnate al Bando.
Sono consentite le tipologie di intervento di seguito elencate.
Investimenti Produttivi (IP)
Sono ammissibili ad agevolazione l’acquisto, l’acquisizione mediante locazione finanziaria o la costruzione di immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite dall’art. 2423 e seguenti del Codice civile, nella misura in cui queste ultime sono necessarie e autoconsistenti alla realizzazione del Piano, suddivise in:
- Suolo aziendale, nel limite del 10 % degli investimenti produttivi;
- Sistemazioni del suolo e indagini geognostiche;
- Acquisto immobili; opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche;
- Infrastrutture specifiche aziendali;
- Macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza. Le spese per beni e attrezzature destinati a noleggio sono ammissibili al 50% del loro valore;
- Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa limitatamente alla parte utilizzata per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal Piano e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato;
- Brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal Piano.
Servizi Reali (SR)
I servizi devono riguardare interventi solo ed esclusivamente riferibili alle attività ammissibili, come da art. 3 del bando, e coerentemente al Piano degli interventi oggetto di finanziamento.
Spesa di Gestione (SG)
È ammissibile a contributo, solo ed esclusivamente, la spesa relativa alla polizza fideiussoria, sostenuta in caso di richiesta di anticipazione, sino ad un massimale di euro 8.000,00 di aiuto.
Per le condizioni di ammissibilità delle spese del Piano si rimanda all’Art. 7 del bando.
La domanda deve essere presentata entro i termini stabiliti dall’Avviso utilizzando esclusivamente l’apposito sistema informatico della Regione Autonoma della Sardegna SIPES, disponibile ai seguenti indirizzi:
• www.sardegnaprogrammazione.it
Il Soggetto proponente per presentare la domanda, pena la non ricevibilità, deve disporre:
• di una casella di “posta elettronica certificata (PEC)”, rilasciata da uno dei Gestori di PEC ai sensi dell'art. 14 del DPR 11 febbraio 2005, n. 68 e pubblicato in G.U. del 28 aprile 2005, n. 97;
• di “firma elettronica digitale”, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore) rilasciata da uno dei certificatori come previsto dall’articolo 29, comma 1 del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e specificato nel DPCM 13 gennaio 2004.
La domanda di accesso deve essere composta della seguente documentazione, pena la non ricevibilità:
• modulo di domanda predisposto dal sistema informatico SIPES;
• allegati indicati nel bando.
La procedura di valutazione delle domande presentate è di tipo valutativo a sportello, ai sensi dell’articolo 5, comma 3, del D.Lgs. 123/98. L’attività istruttoria, in particolare, è diretta a verificare il perseguimento degli obiettivi previsti dal Bando, la sussistenza dei requisiti soggettivi del Soggetto proponente, la tipologia di Piano e la congruità delle spese.
L’Amministrazione regionale, sulla base dell’ordine cronologico di ricezione, verifica la ricevibilità e l’ammissibilità delle domande pervenute, secondo le disposizioni dell'art. 9 del Bando.