FONDO PER L'INTRATTENIMENTO DIGITALE

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Oggetto del bando

Il Fondo per l'intrattenimento digitale è l’incentivo che favorisce l’ideazione e la pre-produzione di videogiochi.

Con una dotazione di 4 milioni di euro, si rivolge alle imprese che, alla data di presentazione della domanda, hanno sede legale nello spazio economico europeo e residenza fiscale in Italia.

Istituito dall’articolo 38, comma 12, del Decreto Crescita, è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia.

La misura è disciplinata dal Decreto Ministeriale 18 dicembre 2020 e dal Decreto direttoriale del 21 maggio 2021.

Spese ammissibili
Investimenti produttivi (IP), Servizi (S), Formazione (F), Costi materiali (CM), Spese gestione (SG), Capitale circolante (CC)
Macrosettore
Industria, Servizi
Data di scadenza dell'agevolazione
(a sportello)
Soggetti ammissibili

Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono:

  1. essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente
  2. operare in via prevalente nel settore di attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”
  3. avere una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo di cui all’articolo 6 del Decreto Ministeriale 18 dicembre 2020
  4. avere un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone
  5. non aver ricevuto alcuna sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni
  6. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente
  7. garantire, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis
Progetti finanziabili

Possono essere finanziati progetti che favoriscono lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale attraverso l’ideazione e pre-produzione dei videogiochi.

I progetti devono:

  1. assicurare la realizzazione di un singolo prototipo destinato alla distribuzione commerciale
  2. realizzare il prototipo proposto presso la sede operativa dell’impresa situata in Italia
  3. prevedere costi ammissibili complessivamente non inferiori a 20.000 euro
  4. essere avviati dopo la data di presentazione della domanda, di cui all’articolo 9, comma 2 del Decreto Ministeriale 18 dicembre 2020. Per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni
  5. essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, di cui all’articolo 10, comma 2 del Decreto Ministeriale 18 dicembre 2020. Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni
Agevolazione concessa

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese e dei costi ammissibili.

Inoltre, le agevolazioni concedibili in base al regolamento de minimis, prevedono un aiuto massimo per ciascuna impresa unica[1] che non superi i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

Spese ammissibili

Sono rendicontabili e ammissibili le seguenti spese:

  • costi relativi a prestazioni lavorative svolte dal personale dell’impresa coinvolto nella realizzazione del prototipo, sia personale dipendente che personale in rapporto di collaborazione con contratto a progetto o di somministrazione lavoro
  • costi relativi a prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese; ad esempio, servizi di consulenza acquisiti per la realizzazione del prototipo da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato
  • costi relativi ad attrezzature tecniche (hardware) di nuova fabbricazione acquistate per la realizzazione del prototipo, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del progetto. Nel caso in cui il citato periodo di utilizzo sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto. Nel caso in cui le attrezzature tecniche, o parte di esse, per caratteristiche d’uso, siano contraddistinte da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione dell’impresa beneficiaria e positiva valutazione del Ministero
  • costi relativi a licenze di software acquistate per la realizzazione del progetto, nella misura e per il periodo in cui vengono utilizzate per la realizzazione del prototipo
Procedura

La domanda può essere presentata online dalle ore 12.00 del 30 giugno 2021. La valutazione è affidata a Invitalia.

Per compilare e presentare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di una identità SPID aziendale per accedere alla piattaforma dedicata
  • accedere alla piattaforma dedicata tramite l’identità SPID del legale rappresentante del soggetto proponente per compilare la domanda online e scaricare la documentazione da allegare

Per concludere la presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante della società.

Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. La data di presentazione della domanda è quella della data di invio telematico.

Le domande sono valutate in base all’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande inviate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Ciascun soggetto può presentare al massimo due domande di accesso alle agevolazioni in relazione a due diversi progetti.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una valutazione con procedimento a sportello, come stabilito all’articolo 5, comma 3, del Decreto legislativo n. 123/1998.

Dotazione finanziaria
4 milioni di euro