FEAMP 2014/2020 MISURA: 2.48 par. 1, lett. a), b), c), d), f), h) - Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura

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Oggetto del bando

Sostegno a valere sulle risorse previste nella misura 2.48, par. 1, lett. a), b), c), d), f), h) dell’art. 48 del Reg. (UE) n. 508/2014, intesa ad aumentare la competitività ed il rendimento economico delle attività di acquacoltura, afferente alla Priorità n. 2 - Favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.

Spese ammissibili
Investimenti produttivi (IP), Servizi (S), Formazione (F), Partecipazione a fiere (FM), Costi materiali (CM), Spese gestione (SG), Capitale circolante (CC)
Macrosettore
Agricoltura
Data di scadenza dell'agevolazione
(a sportello)
Soggetti ammissibili

Imprese acquicole

Progetti finanziabili

Sono ritenuti ammissibili a contributo i seguenti interventi:

- investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura;

- la diversificazione della produzione dell’acquacoltura e delle specie allevate;

- l’ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura;

- miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;

- investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura;

- la diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari.

Sono altresì ammessi investimenti riguardanti le imbarcazioni di servizio utilizzate in acquacoltura e gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto nell’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.

Si specifica che tra le attività di acquacoltura rientrano l’esercizio di impianti quali quelli intensivi (es. piscicoltura, avannotterie, molluschicoltura) e l'acquacoltura estensiva.

A norma di quanto disposto dal Programma Operativo FEAMP 2014-2020 (PO FEAMP 2014-2020) non sono finanziabili interventi per impianti relativi all’anguilla.

Agevolazione concessa

La misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 “Intensità dell’aiuto pubblico” del Reg. (UE) n. 508/2014. In deroga a quanto sopra esposto, si applica una modifica dei punti percentuali dell’intensità dell’aiuto pubblico.

I tipi di interventi:

Interventi attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI: riduzione di 20%.

È possibile l’erogazione di un anticipo non superiore al 40% dell’importo totale dell’aiuto ammesso al beneficiario entro mesi 9 (nove) dalla data di notifica dell’atto di assegnazione/concessione di sostegno.

In ogni caso, l’importo del sostegno concesso per ciascun beneficiario per il presente bando non può essere complessivamente superiore a 600.000 euro.

Termini

La presentazione delle domande di sostegno è fissata dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (B.U.R.A.S.) fino al 29 dicembre 2017, secondo le seguenti finestre temporali:

1) fase 1: 16 marzo – 10 maggio 2017;

2) fase 2: 10 luglio – 8 settembre 2017;

3) fase 3: 6 novembre – 29 dicembre 2017

Spese ammissibili

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:

− costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione;

− costi di investimento chiaramente connessi all'attività di progetto (ad esempio, acquisto di macchinari e attrezzature, interventi di ampliamento e di ammodernamento ecc).

Segue una lista indicativa delle spese ammissibili:

− servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;

− investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

− consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie;

− spese per la costituzione di ATI/ATS;

− spese inerenti studi di fattibilità che comprendono indagini, analisi preliminari, progettazione, ecc;

− utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing;

− costruzione e/o ampliamento o miglioramento di impianti di acquacoltura e maricoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;

− acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura e imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;

− spese per il miglioramento delle condizioni d’igiene e sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;

− lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;

− opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;

− adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);

− acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell'ambiente.

Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico;

− spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;

− acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;

− spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.13). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

Segue una lista indicativa e non esaustiva dei costi generali e amministrativi relativi alla presente misura:

• spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese per consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;

• spese progettuali, tra cui costi relativi alla raccolta di dati sull’impatto ambientale e gli eventuali costi della valutazione di impatto ambientale;

• spese per garanzie fideiussorie connesse al pagamento di anticipazioni del contributo.

Tutte le voci di spesa devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente.

Procedura

L’istruttoria è avviata a partire dalla data di presentazione della domanda di sostegno presso Argea Sardegna – Servizio Istruttorie e Attività Ispettive.

I termini per la chiusura di ogni singolo procedimento (concessione del sostegno, liquidazione, ecc) sono stabiliti in 30 giorni. Tali termini decorrono dal ricevimento della domanda possono essere sospesi per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni.

Dotazione finanziaria
Le risorse disponibili per il presente bando ammontano a: € 3.803.598,17 di cui:
• “Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura” € 2.056.478,65
• “Diversificazione della produzione dell’acquacoltura e delle specie allevate” € 250.000,00
• “Ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura” € 500.000,00
• “Miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici” € 249.279,88
• “Investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura” € 249.279,88
• “Diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari” € 498.559,76