Tutelare e valorizzare l'ambiente, l'Area marina protetta di Capo Testa – Punta Falcone muove i primi passi: ok dal Comune di Santa Teresa per il nuovo regolamento di gestione

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santa teresa di gallura

L’area Marina protetta di Capo Testa – Punta Falcone, istituita nel 2018, ha ufficialmente un regolamento per la gestione e conservazione del suo territorio, oltre 5mila ettari che racchiudono paesaggi marini, costieri, geologici, ambientali e antropici unici, a tutela di un’area della Gallura di grande pregio storico, archeologico e ambientale. Il Disciplinare, approvato dal consiglio comunale di Santa Teresa Gallura, regolamenta le attività consentite nell’area e permetterà i monitoraggi necessari per la predisposizione del Regolamento di organizzazione ed esecuzione che sarà approvato con un decreto ministeriale.

Così l’Area Marina Protetta si candida a svolgere un importante ruolo di indirizzo territoriale, attivando processi e percorsi in grado di dimostrare il valore economico e sociale della tutela ambientale in ambienti a forte vocazione turistica. Il percorso per rendere operativo l’ente è già partito. Il Disciplinare provvisorio, predisposto in condivisione con il ministero dell’Ambiente, detta la disciplina delle attività consentite all’interno dell’Area marina protetta, tra ricerca scientifica, immersioni e visite guidate subacquee, navigazione, ormeggio e ancoraggio, trasporto passeggeri per visite guidate, pesca professionale/piccolo pesca costiera, pescaturismo e pesca sportiva e ricreativa.

In particolare nella zona A sottoposta a regime di riserva integrale (tratto di mare a ovest del promontorio di Capo Testa, comprendente le Secche del Diavolo) sono consentite attività di: soccorso e sorveglianza; servizio svolte per conto del soggetto gestore e di ricerca scientifica debitamente autorizzate dal soggetto gestore dell’Amp. Nella Zona B, sottoposta a regime di riserva generale (tratto di mare prospiciente la costa compresa tra l'estremità est di Porto Quadro e la punta a est di Cala Balcaccia e dal tratto di mare circostante il promontorio di Capo Testa) sono consentite: le attività della Zona A; la balneazione; la navigazione secondo determinate prescrizioni; l’accesso alle unità a vela, a remi, a pedali o con propulsore elettrico; l’accesso ai natanti (a eccezione di moto d’acqua o acquascooter e simili) e alle imbarcazioni in linea con i requisiti di eco-compatibilità; l’accesso alle unità nautiche per il trasporto passeggeri e alle visite guidate autorizzate; ormeggio ai natanti e alle imbarcazioni, nei siti individuati dal soggetto gestore in appositi campi boe; l’ancoraggio ai natanti e alle imbarcazioni; le visite guidate subaquee organizzate dai centri di immersione autorizzati e con sede legale nel comune di Santa Teresa Gallura; le immersioni subacquee; l’osservazione dei mammiferi marini, secondo un preciso codice di condotta; la piccola pesca artigianale e l’attività di pescaturismo, riservate alle imprese di pesca che esercitano l’attività sia individualmente, sia in forma cooperativa, con sede legale nel Comune di Santa Teresa Gallura; la pesca sportiva, con lenza e canna riservata ai residenti nel Comune di Santa Teresa Gallura e la pesca sportiva e ricreativa ai soggetti equiparati ai residenti. Nella zona Bs, sottoposta a riserva generale speciale (costituita dal tratto di mare prospiciente la costa tra il limite est di Baia Santa Reparata e il limite est della Spiaggia di Rena Bianca) sono possibili tutte le attività già previste nella zona B, eccetto la pesca. Infine, nella Zona C (comprende la restante parte dell'area marina protetta, all'interno del perimetro, costituita dai tratti di mare tratto ad ovest e ad est del Porto di Longosardo) saranno consentite le attività della zona B; l’accesso alle navi da diporto in linea con i requisiti di eco-compatibilità; l’ormeggio alle unità da diporto in siti individuati dal soggetto gestore in appositi campi boe e la pesca sportiva con lenza e canna autorizzata e contingentata dal soggetto gestore ai soggetti equiparati ai residenti nel Comune di Santa Teresa Gallura.

«Siamo soddisfatti, l’approvazione del Disciplinare permetterà di monitorare e tutelare l’ecosistema e di portare avanti un’interazione continua con gli attori sociali del territorio, per consentire una gestione più flessibile e dinamica dell’area», sottolinea il sindaco di Santa Teresa Gallura, Stefano Pisciottu. «Abbiamo portato a compimento un importante punto programmatico, un obiettivo chiaro e qualificante del nostro programma – continua – l’iter è stato lungo ma con l’impegno di tutti siamo riusciti a predisporre un documento bilanciato dopo un’azione di ascolto e condivisione con il territorio».

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Turismo
31/08/2020